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Come era prevedibile è stata quasi interamente incentrata sul caso Ittierre la riunione tecnica svoltasi all’Unione Industriale Pratese per approfondire il tema dei rapporti con le aziende in amministrazione straordinaria. L’avvocato Alessandro Traversi, che ha tenuto l’incontro in veste di esperto, ha presentato la materia nelle sue linee generali, con particolare riferimento alle caratteristiche dei rapporti contrattuali precedenti e successivi l’instaurazione del regime di amministrazione controllata. Ma la specifica questione Ittierre era quella che più stava a cuore alle 50 aziende intervenute. La quasi totalità dei presenti ha manifestato perplessità di fronte alle richieste di fornitura che continuano a pervenire dal gruppo molisano, specialmente per quel che riguarda la certezza e la tempistica dei pagamenti. Le aziende pratesi che intrattengono o hanno intrattenuto nel recente passato rapporti commerciali con Ittierre sono stimate in circa 60.Al di là dei chiarimenti tecnici ricevuti, è emersa la volontà da parte delle aziende presenti di attivarsi in modo unitario presso gli organi dell’amministrazione straordinaria del gruppo Ittierre, delegando allo scopo un unico rappresentante (individuato nella persona dello stesso avvocato Alessandro Traversi) per verificare la possibilità di ottenere adeguate garanzie bancarie o assicurative per i crediti legati alle forniture.“Le aziende hanno chiesto all’Unione Industriale Pratese di coordinare sul piano tecnico questa iniziativa – ha spiegato il Direttore dell’associazione Marcello Gozzi – Ci siamo quindi resi disponibili a supportarle per gli aspetti organizzativi, senza ovviamente alcun intento di influenzare le decisioni che verranno assunte dal gruppo e dalle singole imprese: continuare o no a rifornire Ittierre, e con quali condizioni e garanzie, sarà una scelta esclusivamente aziendale. Questa iniziativa è certamente inconsueta per le aziende pratesi: un ulteriore segnale, se ce ne fosse bisogno, di quanto la crisi in atto stia rimescolando le carte e imponendo comportamenti nuovi ed ispirati alla massima cautela.”