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Dopo l’interessamente del presidente della Camera Fini, durante la visita ufficiale a Prato, il caso dei lavoratori della Answers di Pistoia continua ad essere seguito dai politici e dagli amministratori toscani. La nutrita pattuglia di dipendenti che vivono a Prato (in tutto sono una cinquantina) non nasconde però la propria delusione per non essere ancora riuscita ad incontrare il sindaco di Prato Roberto Cenni. Così nei giorni scorsi hanno scritto nuovamente al primocittadino, tornano a chiedere un suo interessamente alla vicenda che vede solo per la Ansewrs, circa 700 lavoratori senza stipendio da oltre quattro mesi.”Lei è rimasto proprio l’ultimo sindaco che non vuol ricevere i suoi concittadini che lavorano all’Answers di Pistoia – si legge nella lettera inviata a Cenni -. L’ultimo suo collega che ha ricevuto i suoi concittadini lavoratori dell’Answers ed ha attivato tutti i canali come gli altri sindaci è stato quello di Agliana. Non ci volevamo credere in una latitanza delle nostre istituzioni cittadine ,tralasciando che il 90% di noi le ha dato anche il voto. Ci credevamo nel cambiamento e nella svolta e invece non è successo nulla. Alla nostra richiesta si aggiungeranno molto presto anche quelle di altri concittadini che lavorano fuori Prato. Già, si va a lavorare all'”estero” ma alla fine i nostri stipendi gli spendiamo a Prato e paghiamo le tasse comunali, ma poi risposta alla nostra richiesta d’aiuto non arriva. Conserviamo ancora un filo di speranza nel cuore che il nostro grido venga ascoltato se non in prima persona da Lei, almeno da un suo incaricato”.