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L’Unione Industriale Pratese e il Buzzi insieme per promuovere, sostenere e qualificare la cultura tecnica valorizzando gli istituti secondari superiori. Il progetto è stato presentato a Tremezzo, sul lago di Como nell’ambito del Club dei 15, che comprende le associazioni confindustriali delle province con più alto tasso di industrializzazione. Fra queste anche Prato, rappresentata nell’occasione dalla Vicepresidente Francesca Fani, dal Direttore Marcello Gozzi e dalla funzionaria responsabile della formazione Monica Mariotti. L’idea è quella di investire su attività, progetti, iniziative per avvicinare il mondo della scuola a quello dell’impresa, alle sue esigenze e ai suoi linguaggi. Molti gli strumenti a disposizione: borse di studio agli studenti meritevoli, stage in azienda, preparazione dei docenti, ammodernamento e potenziamento dei laboratori scolastici, alternanza scuola-lavoro. Lo scopo è quello di rendere le scuole più attrattive, far percepire il valore dell’istruzione tecnica e l’utilità di un diploma per trovare subito un lavoro qualificato nell’industria. Per Prato è stato coinvolto attraverso l’Unione Industriale l’ITIS Buzzi: anche il Preside Francesco Rossi era fra i presenti oggi a Tremezzo.“Con il Buzzi la nostra collaborazione è storica e solidissima – commenta Francesca Fani – In effetti a Prato alcune delle iniziative previste nel progetto del Club dei 15 sono già in essere: sarà questa l’occasione per potenziarle e migliorarle. Lavorare sulle competenze e sulle risorse umane è uno dei capisaldi delle politiche dell’Unione: rientrano in questo filone anche le molte attività che portiamo avanti assieme ad altre scuole superiori e, soprattutto per quanto concerne l’orientamento, anche alla scuola dell’obbligo. Come Unione cerchiamo di monitorare con attenzione le dinamiche del rapporto scuola-impresa. Investire in formazione non è un lusso da tempi di benessere ma una necessità da momenti di crisi, come è quella attuale”“Il Buzzi continua ad essere una fucina di tecnici che, è bene sottolinearlo, trovano facilmente impiego nelle imprese dell’area – aggiunge il Preside Francesco Rossi – . Questo aspetto è uno dei più importanti ed è bene sia chiaro sia ai giovani che alle loro famiglie. Negli ultimi anni, nonostante le difficoltà del distretto pratese e del settore tessile, il Buzzi è stato comunque in crescita nelle prime classi ed ha tenuto in quelle successive nonostante l’aumento dei parametri. Il momento attuale di crisi ancora acuta non è naturalmente indicativo della situazione normale, che ha visto i nostri diplomati comunque ben posizionati nella ricerca di una collocazione professionale adeguata. Beninteso, quelli che cercano lavoro subito dopo il diploma, perché molti dei nostri ex studenti proseguono poi gli studi. Dall’iniziativa del Club dei 15 ci aspettiamo un ulteriore avvicinamento al mondo delle imprese, già attivamente coinvolte nelle nostre attività.”
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