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Banco Fiorentino, il bilancio chiude con un utile di oltre 35 milioni di euro. Continua l’attenzione verso il territorio


Il patrimonio netto è di 303,95 mln di euro con il Roe pari al 12,31%, gli sportelli sul territorio 39


Alessandra Agrati


Il Banco Fiorentino ha chiuso il bilancio 2024 con un utile netto di 35,112 milioni, una raccolta totale della clientela di 1.717,9 milioni di euro e impieghi netti verso famiglie e imprese per un totale di 822,6 milioni di euro. Risultati che saranno sottoposti domenica 4 maggio all’assemblea dei soci. “Oltre ai risultati certificati dai numeri – ha spiegato il presidente Paolo Raffini – registriamo anche una presenza capillare sul territorio: nessuna filiale è stata chiusa, anzi con l’operazione del le filiali salgono a 39 avendo quindi ampliato l’area di competenza”. Sono già stati fatti due incontri molto partecipati dove ai soci che hanno fatto richiesta è stato garantito il rimborso totale delle quote nei tempi previsti dalla norma. Intanto, come da Dna della Banca, continua anche il sostegno verso le associazioni del territorio a cui sono stati destinati complessivamente 850mila euro. “Abbiamo chiesto – ha precisato Raffini – di aumentare il fondo sociale di beneficenza per sostenere anche quelle dei nuovi territori”.
Incremento possibile anche grazie ai buoni risultati ottenuti: il patrimonio netto è di 303,95 mln di euro con il Roe pari al 12,31% e il CET1 ratio è pari al 38,46% .
“lo scenario economico, l a contrazione del credito – ha spiegato il direttore generale Davide Menetti – dovuta al rallentamento degli investimenti da parte delle imprese, l’incertezza derivante dalle dinamiche internazionali hanno reso particolarmente difficile la nostra operatività. Tuttavia il risultato raggiunto ci gratifica e ci soddisfa soprattutto per aver rafforzato il Banco Fiorentino in tutti gli indicatori vitali, nei profili di rischio e nelle performance”.

E il futuro resta comunque incerto. “A soffrire sono molte aziende – spiega Menetti – soprattutto nel settore del lusso, resta l’incertezza per quanto riguarda i dazi: le aziende comunque stanno cercando nuovi mercati di sbocco. Sulla scelta ha influito anche la crisi con la Cina e l’Europa dell’Est”

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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