Un bilancio decisamente positivo quello del Banco Fiorentino che chiude il 2023 con un utile netto di 36,411 milioni di euro, una raccolta totale da cliente di 1.657 milioni di euro e impegni netti a famiglie e imprese di 843,8 milioni. Il Roe è del 14,73% mentre sul fronte del deterioramento il Gross Npl Ratio si riduce dal 5,7 al 4,2%., il Texas ratio è al 3% e il tasso complessivo di deterioramento del 79,74%. Numeri che testimoniano la forza della banca, presente anche sul territorio pratese con la filiale di via Valentini, e che presto sbarcherà anche nel Pisano grazie all’acquisizione fatta con Iccrea di dieci sportelli della Banca di Pisa e Fornacette.
“Abbiamo rafforzato la nostra banca in tutti gli indicatori vitali- spiega il direttore generale Davide Menetti – nei vari profili a rischio e di performance nonché nell’adeguatezza patrimoniale che da sempre ci contraddistingue”.
Il Banco Fiorentino si conferma una banca del territorio e improntata al servizio: nessuno sportello è stato chiuso, e tutti i 29 quindi restano aperti soprattutto per le fasce di popolazioni meno tecnologiche o residenti in borghi isolati. “Il nostro impegno – ha sottolineato il presidente Paolo Raffini – si contraddistingue per essere una banca locale di sostegno al tessuto produttivo, alle famiglie e al terzo settore. Complessivamente abbiamo riversato sul territorio 750mila euro”.
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