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Ormai è un bollettino di guerra. La difficile situazione economica e le sue ripercussioni sul distretto pratese continuano a mietere vittime, con situazioni ormai disperate, come quella in cui versano i 45 dipendenti della Vacuum System di Prato. Dallo scorso mese di ottobre nessuno di loro ha più ricevuto lo stipendio, a causa della gravissima crisi finanziaria in cui si trova l’azienda. Inoltre il mancato accordo con cui si è concluso l’incontro in Provincia dello scorso 15 gennaio ha portato alla sospensione dei lavoratori fino al prossimo maggio, con una cassa integrazione straordinaria a zero ore. E presto, se istituzioni e Finmeccanica non troveranno una soluzione, come promesso, la crisi si allargherà, perché a rischiare il posto sono anche 200 lavoratori dell’indotto. Così ai lavoratori, e ai sindacati, non resta che affidarsi a manifestazioni di protesta come quella di lunedì 26 gennaio, quando si svolgerà un sit in piazza della Libertà a Firenze in occasione di un incontro convocato dalla Regione con i rappresentanti sindacali.I lavoratori sperano in un piano industriale valido e sopratutto nell’individuazione di un soggetto disposto a rilevare l’azienda e a portarla avanti perché il lavoro non mancherebbe, tutt’altro. La società ha ancora un portafoglio ordini di 14 milioni di euro e continue richieste di impianti da parte dei clienti. Le prospettive di guadagno insomma ci sono tutte.
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