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Aprirà il prossimo 15 giugno OpificioJm, dove l’acronimo inserito nel logo della “bottega”, situata in piazza San Marco tra le mura trecentesche e il Cassero Medievale, in uno degli angoli più belli del centro storico di Prato, sta per le iniziali di John Malkovich, l’artista e regista statunitense che ha deciso di condividere insieme a quattro imprenditori pratesi (Enrico Giardi, Riccardo Rami, Maurizio Salvi e Alessandro Tiezzi), e alle loro rispettive società ed aziende, un’operazione commerciale che ha l’ambizione di promuovere un nuovo modello di consumo, valorizzando le produzioni locali pratesi e toscane.Una trentina di aziende (per iniziare), raccolte in uno spazio fisico di 600 metri quadrati, per un progetto anticipato nel gennaio scorso con l’evento/mostra di John Malkovich al Centro d’arte contemporanea “Luigi Pecci”, nel quale il protagonista di tante pellicole di successo presentò i bozzetti per la sua linea di abbigliamento. La promessa, che si avvera, fu allora di tornare in primavera/estate con un “opificio/bottega artigiana”, vetrina di produzioni locali. Malkovich ne è diventato partner a tutti gli effetti, tanto da firmare il brand Opificio e da distribuire la sua linea di abbigliamento, prodotta a Prato, attraverso il canale, offline e online, di OpificioJm.OpificioJm è però soprattutto un luogo del “fare”: fare “moda” con aziende locali che offrono al consumatore produzioni originali e di qualità, realizzate appositamente per il nuovo marchio; fare “consumo” attraverso un modello di distribuzione a contatto diretto coi consumatori, una filiera corta (o chilometro zero) del manifatturiero, senza altre intermediazioni, che viaggerà anche on line; fare “mondo”, perché l’apertura a Prato del primo OpificioJm è solo l’anello iniziale di una catena di “opifici”, pronti a sbarcare (in periodi non lontani) anche in Cina, a Shangai, e in altre regioni italiane.Saranno tanti gli eventi e gli appuntamenti, all’insegna dei linguaggi della contemporaneità, che OpificioJm realizzerà, compreso uno spettacolo (luglio) di Malkovich a Prato. Uno spazio fisico quello di piazza S. Marco che è luogo di vendita ma anche di incontro, con servizi di ospitalità, come bar e ristorante (gestito dal Ristorante Enoteca Razmataz). Un luogo fisico che è anche spazio virtuale: andare nel mondo significa essere nell’ambiente più globale che esista, internet, con una avanzata piattaforma web di commercio elettronico (e-commerce), che consentirà la consultazione, la fruizione e la vendita nonchè l’acquisto, in esclusiva, dei prodotti OpificioJm da ogni paese e continente.Saranno una trentina i produttori/espositori che il 15 giugno inaugureranno OpificioJm (e la corrispondente piattaforma virtuale) per presentare (e vendere) i loro prodotti targati Opificio, che svarieranno dall’enogastronomia al vetro e ferro artistico, dall’abbigliamento all’artigianato artistico e alla ceramica, dai mobili ai gioielli ed orologi.