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Il frantoio Valle del Bisenzio ha aperto la stagione 2018 da pochissimi giorni ma già lavora a pieno ritmo. Si frangono una media di 120/140 quintali di olive al giorno. Il prezioso olio valbisentino è una sicura eccellenza: l’annata si conferma ottima sia sul fronte della qualità che su quella della quantità. Si stanno lavorando in particolare le varietà Pendolino e Frantoio, quelle dal sapore più delicato, tra poche settimane tocca a Moraiolo e Leccino che maturano più tardi e hanno un gusto più deciso.
A presentare l’attività del frantoio di Sofignano è Doriano Calamai, presidente della cooperativa che gestisce la struttura insieme al sindaco Primo Bosi e all’agronomo Eleonora Gori. Con loro Matteo Bardazzi, agrotecnico e timoniere dell’attività del frantoio.
“Un anno con ottime prospettive questo, piante cariche di frutti in maniera omogenea in tutta la Val di Bisenzio e mosca quasi assente (con infestazione all’1%) – hanno detto Calamai e Gori – Anche la resa è soddisfacente e siamo solo all’inizio. La produzione dovrebbe essere circa il doppio di quella dell’anno scorso”.
“L’olio è un ottimo testimone di qualità per Vaiano e la valle tutta – ha aggiunto il sindaco – Ci prepariamo ad andare a Fico, il parco agroalimentare di Bologna, dal 23 al 25 novembre e a Firenze Marathon il 25 novembre con uno stand dedicato all’olio e alla bruschetta”.
Intanto il frantoio sta entrando nel periodo di piena attività. Da sabato 27 ottobre, dalle 8 alle 20 con orario continuato, sarà funzionante anche il negozio interno, con olio e prodotti del territorio (ricotta, salumi, salcicce ecc.) e sarà anche possibile, su prenotazione, avere pranzo o cena a base di semplici piatti conditi con l’olio nuovo.
La cooperativa raccoglie circa 200 soci. Il frantoio di Sofignano, struttura dalla tecnologia moderna, è un punto di riferimento per la Vallata ma anche per i produttori dell’area di Prato e Montemurlo. L’olio viene lavorato a freddo a una temperatura media di 26 gradi, l’impianto è dotato di un frangitore a dischi rotanti e di un decanter a due fasi che separa la sansa dalla parte liquida che è formata da acqua e olio, successivamente si procede a liberare l’olio dall’acqua.
Il martedì e il venerdì sono in genere le giornate dedicate alla frangitura biologica. Il 30% dell’intera produzione ha infatti la certificazione bio. Il processo di frangitura e di imbottigliamento è certificato da Icea (Istituto per la certificazione etica e ambientale).
Edizioni locali: Val di Bisenzio