Ancora nubi sull’economia pratese: nel primo trimestre l’export è calato di oltre il 6%

Ancora dati negativi per l’economia del distretto pratese. Le esportazioni, nei primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si sono ridotte di 35,6 milioni di euro (-6,3%) per effetto principalmente delle minori vendite verso Francia, Germania e Stati Uniti, solo in parte compensate dalla crescita verso la Polonia. Il calo risulta, inoltre, più marcato nella componente del tessile (-12,7%), mentre per l’abbigliamento si osserva una sostanziale stabilità (-1,1%).
A dirlo il Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo che ha anche evidenziato come l’export delle specializzazioni distrettuali e dei poli della Toscana è stato pari a 9 miliardi di euro, registrando una crescita del +20,9%, nettamente superiore al dato nazionale che si è attestato al +3,6%.Andamento a macchia di leopardo nel sistema moda dove la  pelletteria e calzature di Firenze  registra -23,2%) con un forte ridimensionamento delle esportazioni verso la Svizzera, mentre il distretto dell’Abbigliamento di Empoli  ha mostrato una crescita (+10,2%) maturata soprattutto con la realizzazione di vendite in Vietnam e gli incrementi in Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, che hanno più che compensato il calo verso la Svizzera. “Nella seconda parte dell’anno – si legge nella nota – si prevede una maggior spinta dagli scambi mondiali, ma si tratta di attese soggette a forte incertezza, vista la presenza nell’attuale scenario di diversi fattori di rischio, dalle tensioni geopolitiche, alle elezioni negli Stati Uniti. Tuttavia, la buona capacità di risposta e l’elevata competitività nel proporsi nei contesti internazionali dei distretti e dei poli toscani potrà confermarsi come una leva fondamentale di sostegno all’economia regionale”.