Il turismo industriale sta diventando una delle forme più contemporanee di viaggio in Italia. Non più solo città d’arte, mare o montagne, ma esperienze che portano i visitatori “dietro le quinte” della produzione, nei luoghi dove nascono eccellenze, innovazione e cultura d’impresa. È un modo diverso di conoscere il territorio, che unisce il fascino della scoperta all’incontro diretto con chi ogni giorno dà forma al Made in Italy.
In questo scenario si inserisce la Borsa del Turismo Industriale (BTI), l’appuntamento nazionale dedicato al turismo d’impresa e produttivo, organizzato da Confindustria Emilia in collaborazione con Confindustria Marche, Confindustria Piemonte, Museimpresa e Associazione Paesaggio d’Eccellenza ETS, con il patrocinio di Confindustria, Federturismo, Aidit, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Lonely Planet e Motor Valley.
Anche la provincia di Prato era rappresentata alla settimana edizione tenuta a Palazzo Magnani di Bologna. Presenti Davide Bonari, in rappresentanza del settore alberghiero e del gruppo Art Hotel, e Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto. Una giornata interamente dedicata al networking e alla valorizzazione delle eccellenze e delle realtà produttive italiane, in cui si sono incontrati tour operator, agenzie di viaggio, organizzatori di eventi, imprese, musei d’impresa, enti di promozione territoriale e brand del lusso.
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