109
Ridurre al minimo gli effetti della crisi sul fronte occupazionale e salvaguardare il più possibile organici e professionalità aziendali in attesa di un’auspicata ripresa produttiva. Questa la filosofia che ha guidato la firma degli accordi per la ABCI spa, produttrice d’abbigliamento, e per la Elasten srl, azienda di filati, sottoscritti con l’intervento del servizio lavoro della Provincia. A metà febbraio la ABCI spa aveva comunicato l’apertura della procedura di mobilità per 7 dipendenti e 2 apprendisti. Nel corso della trattativa è stata condotta un’approfondita analisi della situazione aziendale, sono state esaminate le condizioni di utilizzazione alternativa del personale eccedente, anche in relazione alle previsioni di mercato, è stato analizzato lo scenario di applicazione degli ammortizzatori sociali con l’obiettivo attenuare il peso sociale della decisione. Su questa base si è arrivati ad un accordo che, in pratica, congela i licenziamenti e prevede l’attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria per un massimo di 17 dipendenti – per 12 mesi, a partire dal 1° aprile – per i quali l’azienda si impegna, ove possibile, ad attivare la rotazione. Nel corso del periodo di intervento della cigs verrà attuato un programma – contenuto come ipotesi nel piano – finalizzato alla gestione degli esuberi sulla base di un progetto di riqualificazione e ricollocazione.Per la Elasten l’intesa riguarda la richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria per un numero massimo di 24 dipendenti per la durata massima di 12 mesi, a decorrere dal 31 marzo. L’intesa è stata sottoscritta da Paolo Benelli per Elasten, Enzo Fattori, Giovanni Rizzuto e Angelo Colombo rispettivamente per Filtea-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil e dalla rappresentanza aziendale dei lavoratori. I due accordi prevedono un programma finalizzato alla riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori attraverso il ricorso agli strumenti messi a disposizione dallo sportello emergenze della Provincia.