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Sono ben 108 le imprese pratesi presenti all’attuale edizione di Première Vision: un numero molto rilevante, che vede mobilitati molti dei produttori di tessuti più qualificati del distretto. Con Parigi si chiude la stagione delle fiere tessili, iniziata per i filati con Pitti e proseguita per i tessuti con gli appuntamenti contemporanei di Monaco e di Milano. “I lanifici pratesi non hanno voluto mancare alle fiere – sottolinea il vicepresidente dell’Unione Industriale Pratese Vincenzo Cangioli -. Ognuno ha fatto le proprie valutazioni sulle manifestazioni a cui partecipare, scegliendo quella o quelle che riteneva più utili alle proprie strategie commerciali. Partecipare ad una fiera rappresenta uno sforzo non indifferente dal punto di vista finanziario ed organizzativo; oggi che le fiere sono più una vetrina che una reale sede di negoziazione commerciale è verosimile che molti abbiano valutato bene quanto impegnarsi. Eppure la mobilitazione c’è stata, e molto consistente. E’ un segnale importanza di fiducia e di desiderio di combattere, di non abbassare le armi pur in un momento di crisi così pesante. Era qualcosa che dovevamo, oltre che alle nostre stesse imprese, alla filiera tutta ed al distretto. E mi pare che abbiamo fatto bene: l’interesse per le collezioni pratesi c’è stato sia a Milano e a Monaco che a Parigi; aspettiamo ora di vedere quanto si concretizzerà”.