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A Prato sono destinati 230mila euro per il progetto Texad dedicato all'economia circolare, che coinvolge il Comune e l'associazione delle città tessili Acte ("European Textile Collectivities Association"). Un finanziamento dell'Unione europea, complessivamente sono 1,92 milioni di euro da ripartirsi tra gli otto partner, nell'ambito del secondo bando del programma Interreg Europe, sotto l’obiettivo “Un’Europa più verde".
Oltre a Prato a progetto partecipano altri sette partner dalla Svezia, Spagna, Olanda, Bulgaria, Polonia e Portogallo. L'obiettivo è di avviare un confronto sulle politiche pubbliche locali per rafforzare la circolarità nella gestione dei rifiuti tessili per adattarli ed allinearli ai requisiti stabiliti dalle nuove normative UE. Ciò include l'esame delle aree delle politiche che riguardano la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, la logistica, lo smistamento, l'innovazione tecnologica, la consapevolezza dei consumatori e su come coinvolgere il resto degli attori chiave della catena del valore per garantire un approccio integrato. Il lavoro durerà quattro anni e inizierà a primavera.
"Siamo soddisfatti per questo risultato,- dichiara l'assessore con la delega ai rapporti con Acte Gabriele Bosi, che ci permetterà di condividere buone pratiche sull'Economia circolare a livello europeo, valorizzando politiche della nostra città come ad esempio "Prato circular city" ed esperienze concrete delle aziende del nostro Distretto. Allo stesso tempo avremo l'opportunità di apprendere dal lavoro degli altri partner".
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