'Non solo una grande mostra ma anche il segnale da dare a Prato perchè è l'ora della scossa. Una città bellissima ma che trovo un po' nascosta e che vive troppo all'ombra di Firenze. La strategia per far conoscere la propria bellezza e' la cultura'. Lo ha detto Gianni Zonin, presidente della Banca popolare di Vicenza, all'anteprima della mostra 'Capolavori che si incontrano. Bellini, Caravaggio e Tiepolo' che sarà aperta al pubblico domani a Palazzo Pretorio e che racchiude le perle artistiche più belle della collezione della Popolare di Vicenza tra cui le opere della Galleria degli Alberti, di proprietà della Bpv dopo l'acquisizione di Cariprato da parte dell'istituto di credito vicentino. In sintonia con il messaggio lanciato da Zonin anche il sindaco Biffoni. «Questa è la mostra della maturità per Palazzo Pretorio, con cui Prato saprà farsi riconoscere all'esterno per ciò che è».
Zonin ha dato anche la misura del successo della mostra: 'ciò che conta per fare centro e'superare i duecentomila visitatori. Altrimenti non conterà nulla'. Un traguardo molto ambizioso che darebbe lustro a Prato ma che non sarebbe comunque sufficiente a far rimanere in città le opere che fino a poco tempo fa si trovavano nella Galleria degli Alberti. Per Zonin il discorso è chiuso: "Non credo alle collezioni permanenti. Abbiamo già visto che non riscuotono successo. Preferisco mettere a disposizione i quadri quando ci saranno degli eventi specifici che creano movimento".
La mostra chiuderà i battenti il 6 gennaio a Prato, ma non in assoluto perchè sarà trasferita in Sicilia dove la Banca Popolare di Vicenza ha molti interessi: "Una terra di grande cultura come la Toscana", ha chiosato Zonin.
A questo link le foto dei capolavori in mostra (link)
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