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“È venuto il momento che tutti, parte pubblica e soggetti privati, si mettano attorno a un tavolo per garantire un futuro a un bene che rappresenta un eccezionale patrimonio dell’umanità”. Arriva l’ultimo appello per il recupero della Fattoria Medicea delle Cascine di Tavola. A lanciarlo è un drappello di docenti universitari, guidati da Giuseppe Centauro (già docente di Restauro all’Università di Firenze) e David Fanfani (professore di Pianificazione urbanistica, sempre a Firenze), che su questo patrimonio hanno appena presentato un volume, edito da Florence University Press, dove si illustra un progetto integrato con tanto di masterplan “per la rigenerazione patrimoniale di un paesaggio vivente”.
Centauro e Fanfani per il complesso della fattoria propongono un futuro come polo delle eccellenze agroalimentari toscane. “Siamo quasi fuori tempo massimo di fronte a un patrimonio di assoluto valore mondiale, ferito gravemente, che richiede l’attenzione di tutti – mette in evidenza Centauro – la fattoria modello dei Medici è una emergenza paesaggistica e architettonica straordinaria di cui dobbiamo prenderci cura, ciascuno per il ruolo che riveste”.
“La nostra è una sfida positiva, abbiamo scelto di collegare lo studio conoscitivo con la visione progettuale – sottolinea Fanfani – ancora adesso non sappiamo cosa sarà il futuro, il nostro obiettivo è stato quello di creare un quadro progettuale integrato dove anche tutti, anche l’attore privato, trovasse un orizzonte di senso”
Il volume, che parte dal racconto della straordinaria storia della fattoria e del territorio che ne faceva parte, è stato presentato nei giorni scorsi a Prato, alla Lazzeriniana. Al confronto, moderato dal giornalista Paolo Toccafondi, hanno preso parte con Centauro e Fanfani gli altri docenti universitari che si stanno occupando della Fattoria: Daniela Cinti, Elena Bresci, Cesare Pacini (gli altri autori del volume sono Giulio Castelli, Lorenzo Ferretti e Martina Romeo).
La squadra ha lavorato con impegno per restituire la conoscenza dell’unicità della Fattoria ma anche per definire masterplan fondato su una visione strategica che mette insieme l’assetto agro-ecologico e ambientale, la ricomposizione del paesaggio e dei vari spazi (Barco delle Pavoniere, Casa della Guardia, rimessa delle Barche) e il recupero della Cascina Laurenziana e dei suoi annessi che, lo ricordiamo, nel 2018 è andata all’asta e acquisita da un soggetto privato.
Edizioni locali: Prato