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Fa tappa al teatro della Sala Banti di Montemurlo Francesco Mandelli, con lo spettacolo “Proprietà e atto (esilio permanente)” di Will Eno, celebre drammaturgo americano del teatro minimale, e la regia di Leonardo Lidi; una co-produzione Bam Teatro e la Corte Ospitale. L'appuntamento è per venerdì 18 gennaio alle 21.15.
Sulla scena un Francesco Mandelli in un ruolo inusuale e nuovo rispetto alle sue tante esperienze artistiche: il grande pubblico lo ricorderà come il co-protagonista de “I soliti idioti” o nel ruolo del “nongiovane” su Mtv. Impegnato nella lavorazione del suo prossimo film da regista e con il libro “Mia figlia è̀ un’astronave” fresco d’uscita, Mandelli si mette alla prova con un testo complesso e va in scena con un monologo interpretato da un uomo che viene da qualche parte imprecisata del tempo e dello spazio. Nei suoi esilaranti e strazianti tentativi di comprendere se stesso e il mondo che lo circonda, ma anche di capire noi e il nostro universo, riflette sull'innata inadeguatezza dell'essere. Uno spettacolo che rappresenta una riflessione sull’esistenza come stato di esilio permanente e sul valore del tempo nelle nostre vite.Attraverso un sinuoso scorrere di aneddoti e visioni particolari, “Proprietà e atto” è poi un viaggio indagatore all'interno del termine straniero, di chi si definisce “extra”, strano, estraneo, senza dimora, interrogandoci, in questo modo, anche sul senso della memoria e sul significato che le parole lasciano nel vivere quotidiano.
Sulla scena un Francesco Mandelli in un ruolo inusuale e nuovo rispetto alle sue tante esperienze artistiche: il grande pubblico lo ricorderà come il co-protagonista de “I soliti idioti” o nel ruolo del “nongiovane” su Mtv. Impegnato nella lavorazione del suo prossimo film da regista e con il libro “Mia figlia è̀ un’astronave” fresco d’uscita, Mandelli si mette alla prova con un testo complesso e va in scena con un monologo interpretato da un uomo che viene da qualche parte imprecisata del tempo e dello spazio. Nei suoi esilaranti e strazianti tentativi di comprendere se stesso e il mondo che lo circonda, ma anche di capire noi e il nostro universo, riflette sull'innata inadeguatezza dell'essere. Uno spettacolo che rappresenta una riflessione sull’esistenza come stato di esilio permanente e sul valore del tempo nelle nostre vite.Attraverso un sinuoso scorrere di aneddoti e visioni particolari, “Proprietà e atto” è poi un viaggio indagatore all'interno del termine straniero, di chi si definisce “extra”, strano, estraneo, senza dimora, interrogandoci, in questo modo, anche sul senso della memoria e sul significato che le parole lasciano nel vivere quotidiano.
Francesco Mandelli prima dello spettacolo, venerdì 18 gennaio alle 17.30 incontrerà il suo pubblico alla biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 2) nella saletta “Peppino Impastato”. Mandelli parlerà dello spettacolo, delle sue ultime produzioni artistiche e sarà disponibile a rispondere a domande e curiosità sulla sua carriera.
Edizioni locali: Montemurlo