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Sarà Umberto Cecchi a guidare il Metastasio per i prossimi quattro anni. Dunque, l’assemblea dei soci di oggi pomeriggio ha dato il via ad una nuova pagina per il teatro stabile della Toscana, dopo il quadriennio di Geraldina Cardillo conclusosi anticipatamente con le dimissioni in seguito al braccio di ferro con il Comune di Prato circa il rinnovo della direzione artistica. Le indiscrezioni circolate alla vigilia, non sono state disattese con la presidenza affidata al giornalista e direttore di Canale 10, Cecchi. Per lui si tratta di un ritorno un grande stile nel teatro che contribuì a far rinascere negli anni ’60 in seguito all’interruzione dell’attività per interventi di ammodernamento. “Per me è un piacere tornare al Metastasio, dove ho iniziato a scrivere – sono le prime parole del neopresidente -. Sono felice anche perché il nuovo consiglio d’amministrazione è molto legato al mondo della cultura e dello spettacolo”. Ad affiancarlo, infatti, in rappresentanza del Comune ci sarà Lamberto Cecchi, imprenditore con un passato politico da candidato a sindaco nel 1995 per il centrodestra, attualmente consigliere di Roberto Cenni e soprattutto Maria Pamela Villoresi. L’attrice pratese rappresenta il colpo messo a segno dal sindaco nelle ultime ore, che è riuscito a convincerla della necessità di una sua presenza nel nuovo CdA: “Ho detto subito di sì, perché mi piace dare una mano a Cenni visto che sta cercando di ridare al teatro quel ruolo da protagonista nella città, andato perso negli ultimi anni. L’atteggiamento dell’amministrazione comunale, infatti è di riportare il Metastasio a rappresentare un bene pubblico e non un bene privato”. In rappresentanza della Provincia, invece, arriva Maurizio Zaccariello dirigente d’azienda e consigliere della commissione urbanistica alla circoscrizione ovest per l’Italia dei Valori, che esprime la sua soddisfazione: “Sono contento di aver ricevuto questa nomina, adesso devolverò il mio impegno affinché il teatro possa ottenere il massimo in linea con una prospettiva di grande crescita”. La sua figura appare in prima battuta come la più legata al mondo dei partiti, anche se a difendere il suo profilo provvede il presidente della Provincia, Lamberto Gestri artefice del suo ingresso nel CdA: “Confido nell’esperienza di questo giovane imprenditore, conosce la città e sono sicuro che farà un buon lavoro” dichiara, aggiungendo una chiosa polemica “la prima nomina politica è quella alla presidenza dell’ex parlamentare di Forza Italia Umberto Cecchi”. A completare il puzzle del nuovo consiglio dovrebbe esserci il membro in rappresentanza della Regione, la quale per voce del suo assessore alla cultura, Cristina Scaletti oggi pomeriggio non ha potuto esprimere alcun nome. Nonostante fosse circolato nelle ultime ore quello di Roberta Betti, la Regione dovrà attendere un passaggio tecnico nel consiglio regionale per procedere alla nomina.Tutto il CdA, per decisione concordata fra i soci, si troverà con un compenso dimagrito del 30%, così che il presidente porterà a casa in un anno 30 mila euro, mentre i consiglieri dovranno accontentarsi di 12 mila euro. Già chiare nella mente di Umberto Cecchi le linee guida per il futuro del Metastasio: “Dovrà diventare uno dei primi teatri di produzione a livello regionale e nazionale, per questo si ossificherà una scuola di recitazione e di sceneggiatura, insomma un teatro dove sarà possibile parlare fra persone colte e legate alla volontà di farne davvero il teatro della Toscana”. Impresa non proprio a portata di mano, a causa della riduzione dei fondi a disposizione che rischia di diventare uno scoglio insormontabile di fronte alla realizzazione dei progetti più ambiziosi. Anche Cecchi, d’altronde, non fa nulla per occultare la sua preoccupazione in merito: “Ho pensato a lungo prima di accettare la mia nomina visto la riduzione dei fondi, che rappresenta un errore profondo. È drammatico se nei periodi di crisi si toglie ai cittadini anche la speranza della cultura. Spero di poter fare qualcosa rispetto alle disponibilità attuali, per questo mi incontrerò nei prossimi giorni con il sindaco, il presidente della provincia e l’assessore alla cultura”. La risposta di Gestri, però, non lascia molti margini per sperare “sarei ben felice di poter confermare il plafond originario per il Metastasio, ma la scarsità di risorse è un problema oggettivo che riguarda tutti, di fronte al quale è necessario un po’ di realismo”. Molto cauto anche Cenni “bisognerà vedere anzitutto com’è costruito il budget del 2010 e dopo vedremo come intervenire, legando sempre per quanto riguarda il comune i finanziamenti alla realizzazione di determinati progetti”. La scarsità di risorse potrebbe mettere a repentaglio anche la nomina, fortemente desiderata dal sindaco, di Paolo Magelli alla direzione artistica, che sta riflettendo da qualche giorno circa l’opportunità di accettare una carica così gravosa in un teatro impoverito di fondi. A complicare la sua sorte potrebbe anche essere il comportamento del socio della Provincia, Zaccariello pronto a mettersi di traverso: “Prima mi confronterò con il presidente e con la segreteria del partito per decidere il da farsi – afferma con chiarezza – lo giudicherò in base ai progetti, so che ne ha scritto uno di una paginetta e mezzo dove non si capisce un granché cosa voglia fare”. In sintonia le parole di Gestri “non vedo per Magelli una strada facile per far bene come Tiezzi”. Una promessa di un altro muro contro muro? Solo dal prossimo consiglio d’amministrazione sarà possibile capirlo fino in fondo, ma sulle parole di Zaccariello piomba un avvertimento perentorio del sindaco Cenni “bene se qualcuno pensasse di contribuire in senso migliorativo alle idee di Magelli, ma non accetteremo un’opposizione ideologica e stupida sul nome. In quel caso saremmo disposti ad andare avanti anche da soli coi nostri 3 consiglieri”.
Carlandrea Adam Poli