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Nel 2024 tornerà Contemporanea, il festival del Metastasio, ma con una formula probabilmente diversa, mentre tempi ancora lunghi per poter tornare alla capienza piena di pubblico. E' infatti ancora attivo l'allestimento pensato per la riapertura post pandemia.
"La nostra idea è di tornare a proporlo il prossimo settembre – ha spiegatoil direttore astistico Massimiliano Civica in commissione 5 – ma la formula deve essere stabilita in accordo con il direttore del Festival Edoardo Donatini. Ripenseremo anche a nuovi modo di finanziarlo. Quest'anno, infatti, abbiamo scelto di annullarlo proprio per non portare il bilancio in rosso. Anche lo scorso anno all' appello sono mancati 700mila euro della Regione che in tre anni ha diminuito il proprio contributo".
"La nostra idea è di tornare a proporlo il prossimo settembre – ha spiegatoil direttore astistico Massimiliano Civica in commissione 5 – ma la formula deve essere stabilita in accordo con il direttore del Festival Edoardo Donatini. Ripenseremo anche a nuovi modo di finanziarlo. Quest'anno, infatti, abbiamo scelto di annullarlo proprio per non portare il bilancio in rosso. Anche lo scorso anno all' appello sono mancati 700mila euro della Regione che in tre anni ha diminuito il proprio contributo".
Per quanto riguarda il ritorno alla piena capienza i tempi sono meno certi: "Per avere l'autorizzazione al ripristino di tutti i posti in platea al Metastasio – ha spiegato Massimo Bressan presidente della Fondazione Metastasio – dobbiamo affrontare importanti lavori per la messa a norma dell' antiincendio e il rifacimento del tetto. Costi che saranno anticipati dalla Fondazione, le stime approssimative sono intorno ai 300mila euro, e poi restituiti dal Comune come è successo per gli altri lotti ". I lavori infatti sono straordinari e quindi in capo all'amministrazione che proprietaria dell' immobile storico sottoposto al vincolo della Sovraintendenza. Il riotorno al vecchio assesto per il Fabbricone è previsto in contemporanea con quello del teatro di via Verd.
Nonostante la diminuzione dei posti, il numero degli abbonamenti lo scorso anno è aumentato, mentre la campagna per il 2023/24 è partita in questi giorni "Abbiamo scelto di tenere i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti bassi – ha spiegato Bressan – proprio perchè comunque siamo un teatro pubblico, sono attivi numerose formule di promozione e stiamo pensando di organizzare un servizio verso i comuni della provincia per cui le spese di trasporto sono a nostro carico". Strategia, quelal dei prezzi contenuti, condivisa anche dall'amministrazione comunale che ogni anno destina 1milione e 350mila euro di contributi che si sommano a quelli della Regione e del Mic . "Siamo comunque in grado di moltiplicare questi contributi – ha concluso Bressan – tramite le proposte del cartellone e le coproduzioni".
Intanto grazie a una proficua collaborazione con i Circoli Arci, Massimiliano Civica presenterà il cartellone della nuova stagione giovedì 21 settembre alle ore 21 alla Casa del Popolo di Paperino (Via dell'Alloro 14, Prato), e venerdì 20 ottobre alle ore 21 al Circolo Arci “La Libertà del 1945” a Viaccia (Via Pistoiese 659, Prato).
Intanto grazie a una proficua collaborazione con i Circoli Arci, Massimiliano Civica presenterà il cartellone della nuova stagione giovedì 21 settembre alle ore 21 alla Casa del Popolo di Paperino (Via dell'Alloro 14, Prato), e venerdì 20 ottobre alle ore 21 al Circolo Arci “La Libertà del 1945” a Viaccia (Via Pistoiese 659, Prato).
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