56
E’ in corso fino al 30 giugno, presso la galleria d’arte Armanda Gori Arte di Prato (viale della Repubblica, 66), la personale di Lucio del Pezzo. Una mostra molto interessante, che porta nella nostra città un artista conosciuto e pluripremiato in ambito internazionale.Lucio del Pezzo nasce a Napoli nel 1933 e proprio nella città partenopea si diploma all’Istituto d’Arte. Fa parte del gruppo 58 e collabora con moltissimi gruppi militanti in quel periodo quali il Movimento Nucleare a Milano, il Phases a Parigi, Spur a Monaco e il Boa a Buenos Aires. All’inizio degli anni Sessanta si trasferisce a Milano e proprio in quella città troverà la completa consacrazione: nel 1961 presenta la sua prima personale a New York e dal 1962 comincia a progettare arredamenti con numerose equipe tra cui lo Studio Marconi.Da qui inizia la sequela di collaborazioni e di premi che innalzerà definitivamente Lucio del Pezzo come grande artista: esposizioni e premi alla triennale di Milano e alla biennale di Venezia, collaborazioni con De Chirico e Morandi presso la galleria Kruger di Ginevra, incarichi di primissimo livello alla Sorbonne e al Centre Pompidou di Parigi. Un autore, d’impianto neosurrealista e neodadaista, che riscuote un grande successo all’estero come in Italia e che, fino alla fine del mese, sarà possibile apprezzare nelle sale di Armanda Gori Arte, che da tempo propone mostre di grande livello.Del Pezzo ha ripreso gli oggetti evocati dalla pittura metafisica di De Chirico, Morandi, Carrà (birilli, squadre, busti o teste di manichini, uova, bersagli) e li ha inseriti in contesti tridimensionali dai colori brillanti e uniformi, di citazione pop. Il rigore ottico degli sfondi lascia sempre il soggetto libero di espandersi e di trasmettere il suo essere. Una personale straordinaria, che impreziosisce la nostra Prato e la conferma come centro della grande cultura.
Elia Frosini