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Dopo il debutto a Lugano a inizio ottobre e il passaggio a Romaeuropa Festival e prima di una lunga tournée europea, da domani martedì 6 a domenica 11 novembre al Teatro Fabbricone arriva "Quasi niente", il nuovo spettacolo di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, una significativa coproduzione internazionale cui partecipa il Teatro Metastasio di Prato insieme a grandi teatri e festival nazionali e europei (feriali ore 20.45, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30).
A partire dall’immaginario del film "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni, con "Quasi niente" il duo Deflorian/Tagliarini scompone la solitudine alienante cui la società costringe la sua protagonista Giuliana per riflettere sulla parabola di disagio che ha precluso all’individuo ogni possibilità salvifica di inventiva.
In scena tre donne e due uomini (accanto al duo: Monica Piseddu, Francesca Cuttica e Benno Steinegger) lavorano attorno alla figura di Giuliana, moglie e madre, interpretata nel film da una giovane Monica Vitti. È lei, “selvatica vestita elegante”, a farsi carico di quella marginalità che da sempre attrae i due artisti, chiave di lettura del mondo intero. Perché "Quasi niente" ci parla non solo del disagio, della fragilità, delle crepe del reale, ma anche della fanciullezza di una donna che il mondo non sembra più interessato ad ascoltare. Sullo sfondo una società malata, priva di margini d’immaginazione e schiacciata da quel ‘realismo capitalista’ che ha soppresso ogni passato e ipotecato ogni futuro. Spetta al teatro, con il suo ‘impotente fantasticare’, fungere ancora una volta da cerniera tra il dentro e il fuori, tra l’immagine e il reale a essa sotteso.
Edizioni locali: Prato