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L'opera "Prato 88", meglio conosciuta come la "mezzaluna", realizzata da Mauro Staccioli e donata al Centro d'Arte Contemporanea Luigi Pecci, tornerà presto a quella che era la sua collocazione originaria, vale a dire vicino al museo.
Si è svolto questa mattina 7 dicembre il sopralluogo per definire dove mettere l'opera, da tempo in attesa di una collocazione definitiva e finita anche al centro di un'indagine della magistratura pratese (LEGGI).
Presenti l'assessore alla Cultura Simone Mangani, il direttore del Centro Pecci Stefano Collicelli Cagol, Silvia Cangioli e Piero Nieri per l'Associazione Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci (comproprietaria dell'opera-simbolo assieme al Comune di Prato), Diana Toccafondi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e l'ex presidente Franco Bini, Andrea Alibrandi in rappresentanza dell'Archivio Mauro Staccioli.


Il sopralluogo, svoltosi assieme ai tecnici del Comune, ha portato alla condivisione della possibile collocazione e dell'orientamento rispetto all'architettura disegnata da Maurice Nio. L'opera verrà posta sulla collinetta tra la rotonda della Questura di Prato e l'ingresso del Centro Pecci. L'amministrazione verificherà l'entità delle spese di progettazione e affiderà gli incarichi dopo l'approvazione del bilancio preventivo 2023.
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