Il Politeama riparte per i più piccoli sotto il segno di Gianni Rodari

Cinquant’anni fa usciva uno dei suoi libri più famosi che elogiava il potere immaginifico e creativo delle parole, "Grammatica della fantasia". Prendendo spunto dal variopinto universo di Gianni Rodari, quando esortava a leggere "non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo", riprende a settembre il ciclo "Avanguardie" per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni a cura di Teatro Metropopolare con cui il Politeama Pratese rinnova una collaborazione fruttuosa avviata nel 2022. 

Dopo il successo dell’anno scorso con Bruno Munari, stavolta i laboratori-spettacolo guidati da Giulia Aiazzi con la direzione di Livia Gionfrida – regista, attrice e fondatrice di Teatro Metropopolare – ruoteranno intorno alla figura di uno degli autori più amati per l’infanzia con quattro appuntamenti di scena negli spazi del Ridotto sabato 9,16, 23 settembre e domenica 24 settembre, alle 17.30. Sempre attuali e preziosi gli insegnamenti di Gianni Rodari, con la sua capacità di inventare storie attraverso il gioco e la sperimentazione dando forma alla fantasia attraverso un uso rivoluzionario della parola che stimola la creatività e il senso critico. Ogni incontro di Avanguardie è concepito come un percorso d’arte all'interno del quale si succedono narrazione, animazione teatrale, espressione corporea ed emotiva, momenti di condivisione e confronto. Seguendo le orme delle opere e del pensiero di Rodari, bambine e bambini sperimenteranno un gioco poetico e creativo, appunto “non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo".

Primo appuntamento del cartellone "Politeama Educational" patrocinato dal Comune di Prato con la sponsorizzazione di Conad, il ciclo Avanguardie s’inserisce nella programmazione del festival "Settembre|Prato è Spettacolo". 

Per quanto riguarda Avanguardie, il biglietto per partecipare a ogni singolo laboratorio-spettacolo costa 5 euro (fino a esaurimento posti).