Dopo 194 giorni di chiusura riprendono gli spettacoli al Metastasio con la diciottesima edizione di Contemporanea in programma dal 18 al 27 settembre. Ventidue compagnie nazionali e internazionali, trentatré repliche, nove spazi a disposizione e ottanta artisti ospitati.
“Si riparte – ha spiegato il direttore del Metastasio Franco D’Ippolito – con una Contemporanea diversa nella sua normalità che accoglierà il pubblico per la prima volta nell’ex cinema Excelsior e poi anche nei nostri tre teatri che nel rispetto delle norme anticontagio, sono stati completamente riallestiti seguendo il fil Rose, colore che caratterizza il Metastasio”.
Il festival, come sempre, si compone di vari eventi, incontri, conferenze, spettacoli laboratori e quest’anno anche lo spazio Contemporanea Bistrot al giardino Buonamici in collaborazione con Fonderia Cult Art e curato da Atipico.
Gli artisti stranieri portano una riflessione sul perché della violenza a partire dallo svizzero Milo Rau (18 e il 19) , il 20 la danzatrice italo giapponese Masako Matsushita presenterà una performance in movimento dove corpo e tessuto si fondono. Il 20 settembre è di scena la compagnia catalana Agrupacion Senor Serano con una riflessione su verità e finzione, tempo/spazio sogno/ memoria sono i protagonisti del progetto presentato dagli svizzeri Trickster-p (25 settembre) mentre il 26 settembre il drammaturgo uruguaiano Sergio Blanco porterà in scena l’esorcizzazione della morte. A concludere il contributo da parte di artisti stranieri Laura Simi, danzatrice italo francese che il 27 settembre presenterà un progetto sul suono
Il primo artista italiano ad esibirsi è Olimpia Fortuni il 19 settembre seguita il 20 da Cluadia Caldarano e Elisabetta Consonni, il 24 recita Greta Francolini e Giorgia Ohanesian Nardini , il 25 settembre Luana Cenere e Industria Indipendente, mentre il 26 sul palco salirà Marco Chevenier.
In programma anche due spettacoli del Teatro di Ariette (18, 19, 20, 21, 22 settembre) e l’ultimo lavoro del Tpo (18, 19, 20 settembrea). Prima assoluta il 25 e il 26 settembre per la lezione di Massimiliano Civica e di un solo di Kinkaleri (24 settembre), infine il 25 settembre in programma un’introspettiva di Vico Quarto Mazzini (leggi il programma)
“La pandemia – ha spiegato Edoardo Donatini direttore artistico del Festival – ci ha imposto un ripensamento del progetto, ma i cardini su cui si fonda restano immutati. Avremo compagnie straniere, ma anche quelle italiane e ovviamente il Tpo. Ad aprire la Rassegna Milo Raul il cui film è stato presentato in questi giorni a Venezia, non mancheranno neppure delle prime assolute”.
Per le norme anticovid i posti disponibili sono di circa 1/3 rispetto alle precedenti edizioni, è obbligatoria la prenotazione.
“Il Metastasio è uno dei primi teatri che riparte – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Simone Mangani – e lo fa grazie anche alla lungimiranza degli amministratori che in questi decenni hanno sempre investito in cultura”.