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E’ tornato a casa, nella sua Prato, il bellissimo “Cristo in Croce” di Filippino Lippi, che da oggi è esposto presso il Museo di pittura murale di San Domenico dopo essere stato negli Stati Uniti per oltre 75 anni. A riportarlo in terra pratese è stato l’acquisto da parte del Comune all’asta battuta da Christie’s a New York il 27 gennaio. La tavola, in mostra da domani 16 aprile fino a domenica 25 ad ingresso libero in occasione della XII Settimana della Cultura, è stata presentata stamani in anteprima alla stampa cittadina: erano presenti il sindaco Roberto Cenni, l’assessore alla Cultura Anna Beltrame, la conservatrice del Museo Maria Pia Mannini, la funzionaria della Soprintendenza ai Beni storici ed artistici Cristina Gnoni e il gallerista e consigliere speciale del sindaco Cenni in materia artistica Fabrizio Moretti. Proprio quest’ultimo ha raccontato che è stato appunto il sindaco Cenni ad accorgersi che nel catalogo delle aste di Christie’a a New York figurava il dipinto del pittore pratese. Da lì è partita la staffetta per aggiudicarsi l’opera e riportarla al patrimonio della città: “E’ una vera e propria gemma del Rinascimento, – ha detto l’esperto – che incredibilmente si trovava sul mercato e che avrebbe potuto benissimo raggiungere un prezzo di 500.000 dollari. Invece siamo riusciti a “fermare” i tanti galleristi interessati facendo sì che il Comune si aggiudicasse il Filippino per 95mila dollari”.”E’ un’emozione vedere qui esposto uno dei capolavori del nostro Rinascimento – ha affermato con soddisfazione il sindaco Cenni – non solo perchè la città ha riacquistato uno dei suoi simboli, ma anche perché l’opera contribuirà a fare di Prato un grande polo di attrazione turistica”. Adesso infatti il Cristo in croce è esposto insieme alle predelle di Lorenzo Monaco, Bernardo Daddi e Giovanni da Milano che documentano la “stagione internazionale” dell’arte pratese tra il 1335 e il 1500.L’appuntamento di domani 16 aprile alle 17 è una preview dedicata a tutti i pratesi, con la promozione dell’assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con la Curia diocesana e la Soprintendenza ai Beni culturali ed artistici. In occasione della Settimana della Cultura sono poi previste sabato 17 alle 11 la visita guidata con Maria Pia Mannini e le aperture straordinarie del museo anche nei pomeriggi di domenica 18 e 25 aprile dalle 15 alle 18, accompagnate dalle note immortali del Requiem di Mozart in una stupenda esecuzione della Camerata strumentale Città di Prato, registrata in Duomo nel 2002: “Invito tutti i pratesi a venire ad ammirare questo capolavoro, – ha proseguito l’assessore Beltrame – che si aggiunge ai tesori d’arte del nostro Rinascimento qui custoditi. Si tratta di un patrimonio di inestimabile valore che nella recente mostra di Parigi ha suscitato grande ammirazione. La nostra speranza è di avere nella Settimana della cultura lo stesso grande risultato ottenuto nel Natale scorso, quando i visitatori del Museo di pittura murale sono decuplicati, grazie anche alla proiezione delle immagini dei capolavori sulle mura di Palazzo Pretorio”. Proprio Palazzo Pretorio, attualmente in restauro, diverrà la sede del “Cristo in Croce” quando saranno terminati i lavori di realizzazione del nuovo Museo Civico. Dopo la Settimana della cultura sarà sottoposto ad un piccolo intervento di restauro. Gli orari di apertura del Museo di pittura murale in San Domenico per l’omaggio a Filippino Lippi: venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13, chiuso il martedì. Per informazioni 0574/1835025-1835031; [email protected], [email protected].