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Vetrina d’eccezione per la presentazione del progetto del nuovo Museo Pecci e del calendario espositivo del 2010. Domani, venerdì 29 gennaio, presso l’Art Cafè – Hall18 di ArteFiera 2010, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta “Centro Pecci – un cantiere per l’arte”, un incontro con il direttore artistico Marco Bazzini e con lo staff direttivo del Museo che illustranno il progetto di ampliamento architettonico del museo realizzato da Maurice Nio e avviato da qualche settimana, l’attività espositiva del museo in programma per il 2010 e la nuova mostra “Alla maniera d’oggi. Base a Firenze”, che inaugura il 3 febbraio 2010 a Firenze.Per quanto riguarda le mostre temporanee la programmazione del 2010 si annuncia ricca di appuntamenti: mercoledì 3 febbraio inaugura “Alla maniera d’oggi. Base a Firenze” mostra, a cura di Marco Bazzini, promossa dalla Regione Toscana e realizzata con il convinto supporto della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze ed il Comune di Firenze. La mostra mette in dialogo alcuni tra i luoghi più importanti del Polo Museale Fiorentino con l’attuale produzione artistica espressa negli ultimi decenni in Toscana. Gli artisti invitati – Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori – interpretano attraverso il linguaggio della contemporaneità celebri spazi storici e museali, dando vita a un percorso che annulla le distanze temporali tra il luogo ospitante e il loro intervento e include nello stesso orizzonte visivo l’“antico” e il “nuovo”.Negli spazi del Centro, invece, alla chiusura dei principali progetti che hanno caratterizzato la seconda parte della programmazione del 2009 del museo – Building Philosophy di Bert Theis, Hekhalòt di Lena Liv e After Utopia, la grande collettiva che ha portato in Italia il meglio della scena creativa brasiliana contemporanea, a cura di Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria – seguono, a fine marzo, due mostre di grande spessore: un’importante personale di Paolo Canevari – “Nobody knows” a cura di Germano Celant, nelle sale espositive del museo, e un’esposizione che presenta al pubblico le opere di Gianni Pettena recentemente acquisite dal museo ed esposte per l’occasione nello spazio Lounge.