Il filo rosso che lega Prato con la Puglia è il castello dell’Imperatore che ha un suo gemello a Castel del Monte, partendo da qui il Lions Club Prato- Datini in collaborazione con l’amministrazione comunale organizza il ciclo d’incontri “Federico II tra Prato e il suo tempo”. Primo appuntamento, ad ingresso libero, sabato 19 gennaio. “Il Pretorio – ha ricordato l’assessore alla cultura Simone Mangani – si riconferma il centro delle attività che ruotano intorno al patrimonio culturale della città. Un’ occasione da non perdere che si svolgerà in contemporanea con lo spostamento dell’ingresso del Museo davanti al Bacchino, riprendendo il progetto originario di Gaya Aulenti”.
A sostenere e organizzare l’iniziativa Maria Rosaria Di Troia, presidentessa del Lions Club Prato Datini: “L’interesse verso la Prato medioevale – ha sottolineato – parte proprio dai due castelli che hanno la stessa configurazione architettonica, a partire dall’ingresso esattamente uguale in entrambe le fortezze”. Nel primo incontro, sabato 19 gennaio alle 15.30, saranno presentati i tratti biografici di Federico II e i nodi storiografici contemporanei con la relazione di Victor Rivera Magos(Université de Caen, Normandie) per passare a Franco Cardini che illustrerà il panorama culturale, storico e politico nell’area Euro-mediterranea del XIII secolo.
Il ciclo di conferenze proseguirà tratteggiando l’immaginario prodotto dalle feste e dagli spettacoli e dal gotico a Prato, un incontro dedicato alla città e alla sperimentazione artistica attuata dalle maestranze federiciane; ma si parlerà anche del tema della crociata di Federico II e sulle scelte politiche e programmatiche del sovrano in fatto di arte e si affronterà il mondo islamico, grande attore nello scacchiere Euro-mediterraneo, con due relazioni sulle sue caratteristiche culturali e sui rapporti del sovrano con i mussulmani del regno di Sicilia. Gli appuntamenti si susseguiranno affrontando anche una riflessione sul patrimonio culturale con Giuliano Volpe che sarà affiancata da due associazioni tra le più rappresentative del panorama rievocativo pratese e pugliese. Si approderà infine all’uso che si è fatto dell’immagine del sovrano svevo, i luoghi comuni e le distorsioni prospettiche, con un occhio in particolare a Castel del Monte e ai tanti collegamenti stilistici con quello di Prato. La rassegna è organizzata con la collaborazione anche del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università degli Studi di Firenze, l’Associazione Centro Studi Normanno-Svevi dell’Università degli Studi di Bari, l’Associazione storico-culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia e l’Associazione storico-culturale “Terra di Prato”.
Ecco il programma completo degli incontri
Sabato 19 gennaio, ore 15.30
Il Medioevo del XIII secolo nel Mediterraneo, Franco Cardini
Federico II, Imperatore e Re di Sicilia. Tratti per una biografia, Victor Rivera Magos
Sabato 2 febbraio, ore 15.30
Spettacolo e feste in età medievale, Siro Ferrone
Il cantiere dell’Imperatore. Ovvero: come Prato leggeva il gotico europeo, Fulvio Cervini
Sabato 2 marzo, ore 15.30
Federico II e la crociata, Antonio Musarra
Immagine e Potere di un Imperatore, Maurizio Treggiani
Sabato 16 marzo, ore 15.30
L’Italia e l’islam nel XIII secolo, Alessandro Vanoli
Lucera musulmana e cristiana, Amedeo Feniello
Sabato 30 marzo, ore 15.30
Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale, Giuliano Volpe
La ricostruzione storica come strumento di strorytelling, Imperiales Friderici II e Terra di Prato
Sabato 13 aprile, ore 15.30
Lo strano caso di Federico II di Svevia, Marco Brando
Castel del Monte: la storia e il mito, Massimiliano Ambruoso