Buone notizie per una delle istituzioni culturali più importanti della città. Pochi giorni fa è arrivata negli uffici del Museo del Tessuto la conferma di sostegno da parte di Estra alle attività del Museo per l’anno 2015, andandosi così ad aggiungere anche quest’anno alla compagine dei soggetti sostenitori della struttura (Comune, Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio e Saperi srl, mentre si è ancora in attesa di capire se la Provincia avrà la possibilità di sostenere il Museo) e di tutte le sue attività.
Non si tratta in realtà soltanto di una conferma, ma di un rilancio della partnership tra l’azienda e l’ente culturale, che si concretizzerà in una sponsorizzazione a sostegno delle attività istituzionali.
“In questo periodo di forti tagli alla spesa pubblica ed incertezza sul fronte dei contributi istituzionali, ricevere il supporto convinto da parte di una azienda così importante della nostra area rappresenta un grande segnale di fiducia nel museo” dichiara il presidente della Fondazione Andrea Cavicchi (sotto con il direttore Filippo Guarini).
(sotto con il direttore Filippo Guarini).
“Sponsorizzare significa credere fortemente in un progetto ed investire su un’ istituzione culturale per rafforzare l’immagine di un’azienda, anche attraverso la responsabilità sociale – prosegue Cavicchi -. Nonostante le difficoltà e le incertezze del momento, la struttura sta lavorando ad un’importante progetto di rilancio del Museo a livello nazionale, potenziando il nostro impegno culturale sul tema della moda contemporanea. Voglio infatti ricordare che siamo l’unico Museo strutturato sul territorio nazionale ad occuparsi con continuità di valorizzare in termini culturali un’asse portante dell’economia del distretto e del Paese, e la recente apertura della nostra mostra su Ferré a Milano dice molto di quanto possiamo e potremo ancora fare. E’ a questo progetto – illustrato nei mesi scorsi ai vertici di Estra – che vogliamo collegare idealmente e concretamente la sponsorizzazione della società pratese. In futuro, in Italia come nella nostra area, sarà sempre più importante che le istituzioni culturali sviluppino la capacità di coinvolgimento attivo delle aziende, portando avanti progetti condivisi e dimostrando capacità di gestire efficacemente le risorse”.
“E’ una scelta precisa – spiega Paolo Abati direttore generale di Estra – che non abbiamo fatto adesso per rispondere alla richiesta di aiuto del museo, ma perché abbiamo sempre creduto nel valore di questa importante istituzione culturale e nella qualità del lavoro svolto fino a oggi. Gli azionisti delle tre realtà che hanno costituito Estra (Consiag, Coingas e Intesa) sono i Comuni, per questo rimane sempre tra gli obiettivi principali il sostegno concreto ad attività culturali, associazioni sportive e alla realizzazione di opere pubbliche che migliorano la vita dei cittadini. Anche questo è il valore aggiunto che mettiamo a disposizione dei territori. Investire in cultura, così come nello sport specialmente giovanile e negli sport meno conosciuti, per un’azienda come Estra significa contribuire al mantenimento dell’identità territoriale in particolare in momenti come questi di crisi economica. Il Museo del tessuto di Prato, rappresenta un pezzo della storia della nostra città, e porta alto il nome di Prato in Italia e non solo. Rappresenta una vera ricchezza, un patrimonio che dobbiamo tutelare. Speriamo che altre aziende del territorio possano dare il loro contributo, ognuno con le proprie possibilità”.
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