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Viaggia già abbondantemente sopra quota 50mila visitatori la mostra parigina con i capolavori del Rinascimento pratese: da Filippo a Filippino Lippi con tanti altri allievi delle loro botteghe. Gli ultimi dati ufficiali di afflusso al Musèe du Luxembourg sono fermi al 13 aprile e parlano di 43mila biglietti staccati. Quindi, considerata la settimana in più, è facile fare i calcoli, visto che fino a quel momento la mostra La Renaissance à Prato, inaugurata il 25 marzo scorso, ha avuto una media di duemila visitatori al giorno. Un dato, questo, che supera ogni aspettativa e che, per fare degli esempi, è in linea con i visitatori di alcune delle recenti mostre romane di maggior successo, come quella sulla Cina e la nascita dell’Impero allestita alle Scuderie del Quirinale, quella di Paul Gauguin al complesso del Vittoriano e quella di Mark Rotko al palazzo delle esposizioni.Secondo l’assesorato alla Cultura, anzi, è possibile che la mostra di Parigi, aperta fino al 2 agosto prossimo, possa superare le 260 mila presenze.Nella mostra La Renaissance à Prato sono esposte le opere del Rinascimento pratese e la collezione (44 tele) del Museo Civico, in un percorso espositivo, articolato in più sezioni e composto da circa 60 opere, che traccia l’itinerario culturale e di crescita della bottega pratese, grazie a due dei suoi principali esponenti: Filippo e Filippino Lippi.