Monaco, Firenze e Prato. Tre città diverse, vicine e lontane accomunate dall'arte di Jacques Lipchitz. Da domani al 3 maggio a Palazzo Pretorio e in contemporanea alla Galleria degli Uffizi di Firenze saranno in mostra i disegni del maestro lituano, bozzetti da cui poi hanno preso corpo le sue famose sculture molte delle quali sono esposte all'ultimo piano del Pretorio all'interno della collezione permanente del Museo Civico, grazie alla donazione della Fondazione Lipchitz di due anni fa, resa possibile dalla mediazione del collezionista toscano Giuliano Gori. Due mostre, precedute dall'esposizione a Monaco di 60 tra disegni, acqueforti e un taccuino di schizzi, che ci permetteranno di ricostruire il percorso artistico di Lipchitz, dal 1910 agli anni Settanta.
I principali e prestigiosi spazi espostivi delle tre città hanno potuto beneficiare di donazioni di opere del maestro lituano da parte della Fondazione dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz. Da qui l'idea di mettere in piedi un lavoro congiunto che regalasse una visione d'insieme della crescita artistica dello scultore. “Le tre donazioni di opere di Jacques Lipchitz al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, alla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco e al Museo di Palazzo Pretorio di Prato – evidenzia Marzia Faietti, direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi – mostrano una tale complementarietà nella selezione della grafica che non poteva non essere sottolineata in occasione della mostra fiorentina, succedutasi alla prima esposizione a Monaco dell’autunno scorso. Per questo motivo (per ragioni cioè intrinseche alla possibilità di valutare più ampiamente il percorso grafico dell’artista e di affiancarlo alla visione della sua produzione scultorea, cui i disegni sono indissolubilmente associati), abbiamo accolto con entusiasmo la collaborazione con l’istituto museale di Prato. La totale comunione di intenti con cui si è lavorato ci stimola, peraltro, ad avviare anche in futuro altre iniziative congiunte”.
L'assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani indica nella collaborazione con altri enti culturali fuori dai confini pratesi, il futuro del Pretorio: ""Le mostre temporanee rappresentano un'occasione anche per diffondere la consapevolezza del valore della nostra collezione permanente. Il Comune di Prato è estremamente soddisfatto di questa prestigiosa occasione di scambio – sottolinea Mangani – un'occasione che prende le mosse, peraltro, dal nostro stesso patrimonio, dalla donazione Lipchitz giunta a Prato grazie a Hanno Mott, presidente della Fondazione Jaques & Yulla Lipchitz, nonché grazie a Giuliano Gori. È nostra ferma intenzione consolidare la politica della collaborazione con altre istituzioni ed in questa direzione stiamo lavorano con l'apporto del comitato scientifico di Palazzo Pretorio. Ringrazio il Soprintendente del Polo Museale Fiorentino e la Direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Marzia Faietti per il lavoro congiunto di questi mesi”.
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