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Prosegue, con un ricco programma di appuntamenti, il "Contemporanea Festival_20", organizzato dal Metastasio e che per i prossimi giorni ha in cartellone tre debutti in prima assoluta.
Si comicia domani, giovedì 24 settembre, alle 20 all’ex Cinema Excelsior dove debutta in prima assoluta "Hello", un solo di Kinkaleri che prosegue la loro ricerca sul corpo esposto alla visione, trionfante nella sua fragilità. In scena il corpo del danzatore Michele Scappa. Alle 21 allo spazioK c’è "Varietà", un lavoro a metà fra teatro e cinema della performer e coreografa Greta Francolini, uno spettacolo che si dimena fra i vari generi con i tempi serrati del varietà e un susseguirsi di performance, uno spettacolo che riesce a far dialogare vecchi format dello spettacolo e cultura contemporanea. Al Fabbrichino alle 22, infine, va in scena "Գիշեր | gisher", un video per lo spazio scenico di Giorgia Ohanesian Nardin.
Venerdì 25 settembre al Teatro Magnolfi alle 19 (con repliche sabato 26 alle 18.30 e 20.30 domenica 27 alle 19.30) con il dispositivo immersivo di "Book is a book is a book" gli svizzeri Trickster-p presentano una performance che mette al centro l’oggetto libro e invita lo spettatore a muoversi tra le pagine per un’esperienza che lo proietta altrove dilatando la sua sfera percettiva. Alle ore 19.30 all’Ex Cinema Excelsior c’è il debutto in prima assoluta di "Livore", una scrittura di Vico Quarto Mazzini che prende spunto dal mito del Mozart e Salieri e scava nelle ragioni dell'invidia nel mondo contemporaneo. Allo spazioK alle 20, la coreografia e la danza di Luna Cenere danno vita a "Kokoro", un assolo che s’ispira a una singola parola giapponese traducibile come ‘essere interiore’, ma che letteralmente abbraccia due parole/concetti, ‘mente’ e ‘cuore’.
A Palazzo Datini, sempre venerdì 25 settembre alle 21 e sabato 26 settembre alle 18 e alle 20, Massimiliano Civica debutta in prima assoluta con "L'angelo e la mosca. Commento sul teatro di grandi mistici", una nuova conferenza-spettacolo che abbraccia la Mistica e spazia tra i racconti del Baal Shem Tov e dei Rebbe dello Chassidismo, le storie dei Sufi e le poesie di Jalal al-Din Rumi, gli indovinelli dello Zen e le parabole di Jesù nei Vangeli Apocrifi per provare ad illustrare e spiegare aspetti, comportamenti e situazioni del mondo del Teatro e dei suoi protagonisti. Alle 22.30 al Fabbricone il collettivo Industria Indipendente affronta il tema della notte e della club culture con "Klub taiga dear darkness", in cui i corpi danzano e si muovono insieme, e dove è possibile assistere ad apparizioni.
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