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Parte oggi, venerdì 18 settembre "Contemporanea Festival_20", un progetto del Teatro Metastasio di Prato, diretto da Edoardo Donatini e organizzato con il contributo di Regione Toscana e Comune di Prato.
Quattro gli appuntamenti della giornata: si inizia con "Chronos-Kairos", un percorso itinerante dentro gli spazi e nel giardino del Teatro Fabbrichino che, al crepuscolo dei giorni 18, 19 e 20 settembre, alle ore 18.30, cercherà di cogliere l'attimo 'dell'ora blu', il momento in cui la luce del tramonto ci porta altrove, e esplorerà gli universi del doppio volto del tempo, quello del tempo lineare Chronos e quello del tempo vissuto Kairos. Diretto da Francesco Gandi e Davide Venturini, con la voce narrante di Massimiliano Civica, la presenza live delle danzatrici Běla Dobiášová e Valentina Consoli e le musiche di Federica Camiciola e Francesco Fanciullacci.
Alle 19 al Teatro Magnolfi va in scena "Teatro da mangiare?", produzione storica della Teatro delle Ariette, uno spettacolo che è un’esperienza e una pratica quotidiana, dove arte, vita e lavoro coincidono e convivono, invitando il pubblico a mangiare le cose che la compagnia coltiva nella sua azienda agricola in Valsamoggia (Bologna). Seduti attorno a un tavolo, preparando e consumando un vero pasto, le Ariette raccontano la loro singolare esperienza di contadini-attori: dieci anni di vita in campagna e di teatro fatto fuori dai teatri.
Alle ore 19.30 al Teatro Fabbricone, con replica il 19 settembre sempre alle 19.30, arriva l’attesissimo "La Reprise. Histoire(s) du Theatre", un’opera neo-documentaria, un’incessante interrogazione sui perché della violenza, sul significato del tragico oggi e sulla banalità del male di Milo Rau/IIPM. In 5 atti la tragedia affronta sotto forma di una narrazione multiprospettica quanto è successo a Ihsane Jarfi, giovane omosessuale belga ucciso senza alcuna ragione e con inaudita violenza a Liegi nel 2012. Con gli attori Sara de Bosschere, Sébastien Foucault e Johan Leysen, un gruppo di testimoni e attori dilettanti, Milo Rau parte alla ricerca di un crimine capitale e delle emozioni fondamentali dell’esperienza tragica.
Per finire, alle ore 21.30 all’ex Cinema Excelsior va in scena "Love Paradisi artificiali", una coreografia di Davide Valrosso che vede energie sottili e invisibili guidare i corpi delle tre danzatrici in scena: Chiara Ameglio, Olimpia Fortuni, Giulia Porcu .
Per tutta la durata del festival sarà attivo il Contemporanea Bistrot presso il Giardino Buonamici, in collaborazione con Fonderia Cultart a cura di Atipico.
Edizioni locali: Prato