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Ventinovesima edizione di MetJazz dal 26 febbraio al 25 marzo in programma nove concerti fra il Metastasio e il Fabbricone una conferenza e la presentazione di un libro alla biblioteca Lazzerini. Il filo conduttore sarà il pianoforte e la chitarra non solo come strumenti protagonisti, ma anche come fonte di ispirazione. "Una stagione – ha spiegato il curatore Stefano Zenni – che vede anche protagonisti una nuova generazione di jazzisti che provengono da Bologna, città particolarmente feconda in questo periodo. Abbiamo anche due esclusive e una prima nazionale".
L’inaugurazione è affidata a un doppio appuntamento lunedì 26 febbraio alle ore 21 al Teatro Metastasio: dapprima, nel concerto Round Midnight: The Music of Thelonious Monk, il Koro Almost Brass Quintet a seguire, in un appuntamento realizzato in collaborazione con Toscana Produzione Musica Nico Gori Sextet esegue Around Clarinet
La seconda serata è fissata per lunedì 4 marzo al Teatro Fabbricone e omaggia il puro e semplice suono del pianoforte, cui è dedicato un doppio set, in prima assoluta, con In Bouncing 4 Bud, e in esclusiva italiana la pianista svizzera Sylvie Courvoisier mentre lunedì 11 marzo al Teatro Fabbricon si esibisce Marc Ribot e a seguire Claudio Fasoli NeXt 4et ingrediente indispensabile.
Ancora un doppio appuntamento lunedì 25 marzo al Teatro Metastasiocon il pianista Danilo Blaiotta con il gruppo Planetaria e in chiusura di serata, il compositore e arrangiatore Gerardo Pepe insieme al vivace Big Jazz Ensemble.
Per la sezione off, domenica 3 marzo, alle ore 11, presso la Scuola Comunale di Musica Giuseppe Verdi concerto di Marino-De Rossi Duo mentre lunedì 11 marzo, alle ore 17, presso la Biblioteca Lazzerini, Stefano Zenni presenterà il volume Nelle mie corde. Storie e sproloqui di un chitarrista noise (BigSur, Milano 2023) alla presenza dell’autore Marc Ribot. Infine sabato 16 marzo alle ore 17, presso la Scuola Comunale di Musica Giuseppe Verdi una conferenza di Stefano Zenni approfondirà il tema de Il pianoforte come orchestra a percussioni.
Intanto il Metastasio che ha anche rinnovato il ridotto adattandolo per piccoli concerti e conferenza dedicandolo a Montalvo Casini, si sta preparando all'invio delle domande Fus, che determineranno, in base a punteggi specifici i finanziamenti statali per il prossimo anno.
Come sempre a sostenere MetaJazz l'amministrazione comunale: "Il Metastasio – ha ricordato l'assessore alla cultura Simone Mangani – ha fatto scuola in città per l'attenzione al jazz, negli anni sono fiorite tante iniziative che hanno reso Prato città amica del jazz".
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