Tutto l’amore degli artigiani e il senso di appartenenza alla comunità carmignanese torneranno in piazza questo fine settimana (27, 28 e 29 settembre) per il tradizionale appuntamento con la Festa di San Michele. I quattro rioni rappresentativi delle zone del paese, bianco celeste giallo e verde, si sfideranno nel teatro di strada con i carri realizzati a mano da professionisti e volontari in un intero anno di lavoro. Un esempio straordinario di arte e partecipazione che ogni anno attira spettatori da tutta Italia. Il tema, tenuto segreto fino all’ultimo, verrà svelato direttamente al pubblico durante il percorso della sfilata. Al termine degli spettacoli, lo storico palio dei ciuchi per le vie del centro. Cittadini che diventano figuranti e la piazza un palcoscenico naturale, la storica manifestazione che affonda le radici nel medioevo è come la conosciamo oggi dal 1932 quando agli elementi religiosi si unirono anche manifestazioni popolari. La festa, che si svolge in tre serate, vedrà ogni sera la sfilata di tutti i carri secondo un ordine variabile e, a seguire, la corsa dei ciuchi. A giudicare il carro e il teatro più bello cinque giurati nascosti fra il pubblico chiamati a stabilire il vincitore in base a musiche, costumi, carri e coreografie. L’atto conclusivo della festa è la proclamazione, da parte del Sindaco, del Rione vincitore della sfilata decretato dalla somma dei piazzamenti ottenuti durante tutte le tre sere. Il 28 settembre, presso “Il Galli” viale Parenti la Festa dopo la Festa.
Un lungo lavoro di squadra che ogni anno rende possibile la magia, i titoli di quest’anno saranno: per il bianco “Mia carissima mamma”, per il celeste “Almeno un milione”, per il giallo “Che razza di umanità” e per il verde “La speranza di ogni terra”.
“E’ una delle massime rappresentazione artistiche e culturali del nostro territorio, per tre serate in scena andrà la storia locale ma i rioni ogni anno riescono a parlare anche di presente e di attualità. Un lavoro straordinario portato avanti dai rionali che restano a lavorare per la festa fino a tardi- commenta il sindaco Edoardo Prestanti– è uno dei migliori spettacoli a livello italiano, arrivano qui da ovunque, il San Michele è il nostro biglietto da visita”.
La contrada vincitrice, quest’anno, sarà premiata con un trofeo riguardante il patrono San Michele commissionata dallo sponsor “Spizzettando”, nota catena di pizzerie che dà lavoro a numerosi carmignanesi e seanesi, all’azienda Ceramiche Dolfi di Montelupo Fiorentino. L’opera, alta 45 centimetri, porta impressi gli stemmi dei quattro rioni ed è stato realizzato attraverso tre processi di cottura, l’ultima a quasi mille gradi.
Tra le novità di quest’anno, illustrate dal presidente del comitato per i festeggiamenti San Michele Mauro Lassi, un’attenzione e un investimento maggiore sulla sicurezza dei lavoratori che hanno realizzato i carri e ai figuranti che vi saliranno sopra, come spiega:
“Vogliamo che sia una festa sicura per tutti, che nessuno si faccia male, per questo motivo quest’anno abbiamo fatto uno sforzo maggiore a partire dalla sicurezza sui cantieri per la realizzazione dei carri che sono stati certificati da professionisti ma anche per i figuranti che vi saliranno”.
