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Per il centenario della nascita di Marcel Mangel, in arte Marcel Marceau, mimo di origine ebraico-polacca, artista raffinato e capace di grandi gesti umanitari, impegnato nella Resistenza francese contro il nazismo , l’Università di Firenze, in collaborazione con il Corso di Laurea in Pro.Ge.A.S. e il Teatro Metastasio, ha promosso per mercoledì 18 ottobre una giornata di studi al Teatro Magnolfi. Alla giornata parteciperanno teatrologi e storici del teatro esperti di mimo corporeo e dei suoi legami con altre arti sceniche, a cominciare dalla danza: Marco De Marinis, Elena Randi, Francesca Romana Rietti e Patrizia Iovine. La manifestazione si concluderà con la performance mimica di Fabio Mangolini, attore e regista, formatosi come mimo alla scuola parigina di Marcel Marceau.
Ad aprire l’evento, con i loro saluti, saranno il presidente della Comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, l’assessore alla Cultura di Prato Simone Mangani e il direttore artistico del Teatro Metastasio Massimiliano Civica. I lavori saranno presieduti dai docenti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) Maurizio Agamennone (Etnomusicologia) e Teresa Megale (Discipline dello Spettacolo).
“Con la maschera del clown Bip – spiega Megale che ha promosso l'iniziativa –, inventata alla fine della seconda guerra mondiale, Marcel Marceau ha trasformato il suo corpo in prodigioso veicolo di comunicazione, in un medium magnetico, con il quale ha ristabilito l’importanza della dimensione espressivo-mimetica, a partire dalla centralità del viso e delle mani, negata dal suo maestro Decroux. E da intellettuale organico ha saputo mettere al servizio degli altri la sua arte e trasformarla in strumento per la difesa dei più piccoli dagli orrori della guerra nazista. Una lezione che in queste tragiche ore, segnate dal conflitto fra Israele e Palestina a seguito dell'attacco di Hamas, risuona fin troppo attuale e fin troppo necessaria”.
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