Da martedì 31 ottobre a domenica 10 novembre al Teatro Magnolfi arriva per la prima volta a Prato lo scrittore, giornalista, autore e attore di teatro e televisione Claudio Morici con il suo monologo Alexo (feriali 20.45 , sabato 19.30 , domenica 16.30).
L’eclettismo di Morici colora con corrosiva e cinica comicità una riflessione su dipendenza digitale e intelligenza artificiale nata in tempo di pandemia: si tratta di un monologo fatto di tante piccole gag che lo vede duettare sdoppiandosi in scena con un assistente vocale sui generis, Alexo, tra disagio, solitudini, bisogno d’affetto, desideri di contatto e abuso di tecnologia.
La storia è quella di un artista che durante il lockdown, per sconfiggere la solitudine, compra dal cinese sotto casa la versione maschile e farlocca del più noto assistente vocale, con prestazioni molto diverse da quello originale, performance che meglio si addicono a un italo-cinese, romano di Torpignattara, autonomo e ribelle, soprattutto se di mezzo c’è una bella ragazza…
L’effetto della tecnologia sulla vita del ‘duplice personaggio’ in scena denuncia la lievità del confine tra l’umano e l’automa e la conseguenza drammatica di un deserto esistenziale che pone un profondo allarme sul futuro della nostra sfera relazionale.
Intorno allo spettacolo, martedì 31 ottobre a fine replica, è previsto un incontro aperto al pubblico del ciclo Punti Focali, durante il quale i giovani partecipanti al laboratorio di scrittura critica Nebulosa mettono a fuoco con gli artisti i temi e le questioni innescati dallo spettacolo, guidati dal critico Lorenzo Donati.
Al Magnolfi arriva la comicità di Claudio Morici
L'eclettismo di Morici colora con corrosiva e cinica comicità una riflessione su dipendenza digitale e intelligenza artificiale nata in tempo di pandemia. In scena dal 31 ottobre al 10 novembre
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