La sostenibilità raccontata da 30 giovani artisti. Fino al 9 gennaio al Centro Pecci sarà visibile la mostra itinerante “Second life: tutto torna”, nata dalla seconda edizione del concorso promosso da Alia Servizi Ambientali per gli artisti under 28, che si sono interrogati sulla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, sull’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Cento i partecipanti. Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori, sono state successivamente valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane, le tre opere vincitrici e le menzioni speciali.
Prima classificata Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese, con l’opera “Ordinare Senza Spostare”,serie di fotografie su carta dove l’artista ha immaginato di assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria – il punto di vista usuale sul tema, cercando di rendere “accettabile” e addirittura “bello” il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat. Mettere ordine nel caos significa trovare relazioni prima invisibili tra le cose”.
La seconda opera classificata, “Espositore di Luoghi”, arriva da Messina ed è stata realizzata dal ventiseienne Giuseppe Raffaele con tecnica mista (ferro-carta-terra). Nell’opera l’artista capovolge il concetto di cartolina, pensata finora come ritratto di un bel luogo, al fine di far conoscere realtà dimenticate.
“Curae” dell’artista milanese Giulia Pirri (classe 1994), si è classificata al terzo posto per “la “gentilezza” intima di un gesto che invita alla “cura” e all’attenzione nei confronti delle cose altrimenti considerate insignificanti, come una foglia caduta.
Le tre menzioni speciali sono state assegnate a: Elisa Pietracito, artista ventiseienne della provincia di Firenze, per “Sotto lo stesso cielo” realizzata con filo di rame di scarto cucito a mano su tessuto di riciclo; Edoardo Sessa, ventisettenne di Varese, con la performance “Homologation” ed il giovanissimo artista cinese (classe 2002) Siyang Jiang con l’opera “If you want to live” realizzata con vetro, alluminio, legno, pianta, terra, candele.
Il main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation ha selezionato per la menzione speciale l’opera di Federico Ferroni “Decay”, realizzata su lastre di ferro.
Gli altri artisti selezionati, presenti in mostra, sono: Marco Agostini, Lisa Buffagni, Marta Caproni, Floriano Akele Castellanato, Marta Cecchetti, Francesca Colturani, Clarissa Falco, Ilaria Feoli, Federico Ferroni, Liliana Frusi, gruppo Hardchiteptur, Carmine Lo Regio, Celina Moscuzza, Francesca Panella, Valeria Robbe, Natalie Roman Pascale, Marco Rubbera, Lorenzo Scarpellini, Virginia Stevenin, Su Fei, Arianna Tabaro, Xiyu Guo, Zhao Zhenzhi.
Le successive sedi dell’allestimento saranno: a Firenze, all’interno di Palazzo Vecchio (dal 14 gennaio al 13 febbraio), al cenacolo degli Agostiniani ad Empoli (dal 6 al 26 marzo), a Peccioli, al Palazzo senza Tempo (dal 15 giugno al 30 luglio) a Roma ed a Pistoia. «Second Life: tutto torna” il contest sulla sostenibilità, promosso da Alia e rivolto ai giovani artisti si consolida con una seconda edizione – ha dichiarato Nicola Ciolini, Presidente di Alia Servizi Ambientali SpA-. Quest’anno ancora più ampio l'allestimento espositivo delle opere realizzate, ancora più orientate all'aver cura delle nostre risorse, dando loro una seconda vita, senza sprecarle ma possibilmente riutilizzandole, così da avviarle sempre più alla catena del riciclo, anche grazie ai comportamenti virtuosi dei nostri concittadini. Ricordiamolo sempre, anche mentre osserviamo queste opere – ha concluso Ciolini-, che il vero motore, che muove i nostri progetti e le nostre idee, vede sempre al centro gli impianti per noi più importanti: le nostre case. È lì che parte il primo gradino del percorso di riciclo e recupero dei materiali, grazie a una corretta raccolta differenziata».
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