Un volontario è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale su due donne, una delle quali minorenne. L’arresto è stato disposto dal Gip su richiesta della Procura di Prato. La misura di custodia cautelare è stata eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile e dagli agenti della polizia municipale che hanno lavorato insieme indagando per ricostruire l’intera vicenda e arrivando a trovare elementi a sostegno delle gravissime accuse. Gli episodi contestati sarebbero più di uno e risalirebbero a qualche settimana fa. Le indagini avrebbero preso le mosse da alcune riprese casuali fatte dalle fototrappole messe da Alia per contrastare l’abbandono illegale dei rifiuti. Immagini – visionate dal personale della polizia municipale – dove si vedeva il volontario compiere atti sessuali con le due donne all’interno del mezzo usato per il trasporto sociale dei disabili.
La notizia dell’arresto è stata resa nota dal procuratore Luca Tescaroli che sulla vicenda mantiene il più stretto riserbo. Al momento si sa che l’uomo, un 68enne, fa parte di un’associazione di volontariato. Le vittime sono due giovani donne verso le quali, come si legge nella nota della Procura, il volontario “ha usato violenza sessuale, mediante induzione, abusando delle loro condizioni di inferiorità psichica e fisica”. Si tratterebbe di due disabili con le quali l’uomo era in contatto proprio nell’espletamento della sua attività di volontariato. Le violenze sarebbe avvenute nel corso dei trasporti sociali eseguiti dall’uomo che le andava a prendere a casa per conto dell’associazione. La persona finita in carcere non avrebbe avuto nessun tipo di precedente per reati analoghi ma entrambe le donne hanno confermato agli inquirenti quanto era avvenuto. Da qui la decisione della procura di chiedere l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 68enne.
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