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Scene che sembravano tratte pari pari da un film di Totò quelle di questa notte, quando una Volante della Questura ha fermato una Mercedes con a bordo due giovani pratesi. Il conducente, alla vista della pattuglia, ha provato a fare dietrofront invertendo la marcia in una stazione di servizio, ma è stato subito bloccato. Al controllo con l’etilometro, poi, è risultato positivo. E’ stato a quel punto che l’amico, un ventenne, ha iniziato il suo show personale: ha iniziato a minacciare i poliziotti dicendo che lui conosceva molto bene il sindaco Cenni e che avrebbe chiesto l’intervento di quest’ultimo nel caso non fossero stati immediatamente lasciati andare via. E siccome gli agenti continuavano imperterriti nel loro lavoro, ecco che il giovane ha estratto il telefonino e ha cominciato a fare (o fingere) telefonate in serie, continuando a dire che il sindaco avrebbe fatto pagare gravi conseguenze agli agenti, che intanto stavano compilando i verbali di sequestro della Mercedes e di ritiro della patente per il conducente. Alla fine il presunto “amico intimo” di Cenni si è dovuto arrendere e anzi si è beccato una serie di denunce per reati che vanno dalle minacce alle ingiurie fino al millantato credito, mentre il conducente è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. La serata dei due giovani, così, si è chiusa con una passeggiata a piedi verso casa e un bel fardello di denunce sulle spalle.