Atto vandalico contro la quattrocentesca basilica delle Carceri, capolavoro architettonico del primo Rinascimento, opera di Giuliano da Sangallo. I portoni lignei della chiesa sono stati sfondati, probabilmente a calci anche se ancora non è chiara la dinamica. E’ successo nella tarda serata di ieri, sabato 18 gennaio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fatto un primo sopralluogo e poi acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella piazza. I portoni presi di mira sono quello che si affaccia sulla piazza e quello laterale. Ad agire sarebbe stato un gruppo di giovani, probabilmente con il solo intento di arrecare un danno. A essere danneggiati sono stati solo i portoni esterni, per entrare in chiesa c’è bisogno di aprire una seconda porta, blindata, che non è stata toccata.

Da tempo viene segnalata la presenza di una baby gang che, nelle ore serale, crea non pochi problemi proprio nell’area di piazza delle Carceri, esplodendo petardi, importunando le persone e lasciandosi andare ad intemperanze. L’ultimo grave episodio avvenuto in piazza risale alla notte di Capodanno, con uno straniero che era rimasto ferito al culmine di una rissa.
La basilica delle Carceri è una delle chiese giubilari pratesi. Stamani il vescovo Giovanni Nerbini si è recato alle Carceri per verificare quanto avvenuto. “È certamente un atto deprecabile che si commenta da solo – afferma monsignor Nerbini –, è un gesto grave e insensato, che ha colpito una chiesa antica e dichiarata giubilare in questo Anno Santo. Credo proprio che si tratti di vandalismo, compiuto per scaricare rabbia e tensione”. Il parroco, monsignor Carlo Stancari, al momento si trova all’estero, del fatto è stato avvertito il sacrestano, che questa mattina si è recato dai carabinieri a sporgere denuncia. Le messe festive del mattino sono celebrate regolarmente.
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