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Una folla silenziosa e commossa ha dato l'ultimo saluto a Claudia Corrieri, l'insegnante di ballo e di pilates di 38 anni uccisa dal compagno, Leonardo Santini, operaio di 50, nella loro casa di Vaiano. Santini che dopo si è suicidato gettandosi dal ponte sospeso di San Marcello Pistoiese. Tante persone questo pomeriggio, 24 settembre, hanno partecipato al funerale della giovane donna nella chiesa di San Pietro a Iolo, quartiere a sud di Prato dove vivono i suoi genitori che si stanno occupando anche della figlia della coppia che ha appena 2 anni. Proprio per aiutare i nonni ad accudire la piccola, durante la cerimonia sono state raccolte delle offerte. E una raccolta di fondi online è stata lanciata, da un gruppo di amici, sulla piattaforma gofundme (QUI IL LINK PER DONARE): "#MaiSola: per Claudia, per sempre" è lo slogan scelto dai promotori, che spiegano: "Un destino inimmaginabile e crudele ci ha portato via Claudia. Dopo il dolore, dopo la rabbia, ci siamo chiesti tutti cosa possiamo fare per la sua piccola. Con questa raccolta, totalmente trasparente, vogliamo creare un piccolo fondo da poterle donare per tutte le necessità che da ora in poi potrà…".
In chiesa insieme ai tanti amici, anche le allieve di Claudia che insegnava ballo e pilates e che l'hanno voluta ricordare.
I funerali di Santini si terranno invece, sabato mattina alla Briglia nel comune di Vaiano.
L'autopsia su entrambi i corpi ha chiarito alcuni aspetti di questa tragedia. Intanto il fatto che sia avvenuta al culmine di una lite, sembra l'ennesima, e non su premeditazione.
L'autopsia su entrambi i corpi ha chiarito alcuni aspetti di questa tragedia. Intanto il fatto che sia avvenuta al culmine di una lite, sembra l'ennesima, e non su premeditazione.
Oltre che con un'arma da taglio, l'uomo avrebbe inferto anche colpi alla testa con un oggetto contundente, forse un martello. Su varie parti del corpo di Santini però sono state trovate diverse ferite da taglio e in particolare una piuttosto profonda ad una mano. Ferite che secondo il medico legale incaricato dalla famiglia di Santini di partecipare all'autopsia, sarebbero da difesa. Questo indicherebbe che anche Claudia impugnava un'arma da taglio.
Altro elemento emerso dagli approfondimenti delle indagini condotte dai carabinieri, riguarda la loro figlia che a differenza di quanto sostenuto fin dal primo momento, non era dai nonni paterni quando è avvenuta la tragedia ma bensì in casa. Lo dimostrerebbero le immagini delle telecamere che hanno inquadrato una sola volta, giovedì mattina, l'auto guidata da Leonardo Santini che dopo il delitto sarebbe andato a casa dei genitori per lasciare la figlia prima di togliersi la vita gettandosi dal ponte sospeso.
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