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Era un vero e proprio fiume di cocaina quello che stava per invadere Prato e ora gli inquirenti stanno cercando di capire se dietro ci sia una sola regia e se le bande che gestiscono lo spaccio in città si stessero preparando in vista dell'allentamento del lockdown, per farsi trovare pronte alle prevedibili richieste dei clienti.
I 30 chili sequestrati sabato 9 maggio, al termine di una brillante e spettacolare operazione della polizia, nata dal controllo casuale di un'auto (LEGGI), avevano avuto un preambolo il giorno precedente, quando la guardia di finanza di Firenze, con l'ausilio dei poliziotti della Mobile pratese, avevano arrestato due persone a Galciana, dopo averle trovate con oltre 3,5 chili di cocaina. L'operazione è andata in scena venerdì 8 maggio e sono stati i militari delle Fiamme Gialle a far scattare le manette ai polsi dei pusher. La droga era nascosta nell'abitazione dei due.
I 30 chili sequestrati sabato 9 maggio, al termine di una brillante e spettacolare operazione della polizia, nata dal controllo casuale di un'auto (LEGGI), avevano avuto un preambolo il giorno precedente, quando la guardia di finanza di Firenze, con l'ausilio dei poliziotti della Mobile pratese, avevano arrestato due persone a Galciana, dopo averle trovate con oltre 3,5 chili di cocaina. L'operazione è andata in scena venerdì 8 maggio e sono stati i militari delle Fiamme Gialle a far scattare le manette ai polsi dei pusher. La droga era nascosta nell'abitazione dei due.
Entrambe le inchieste sono adesso seguite dalla procura di Prato e, al momento, non sono state collegate tra loro. Ci sono però dei punti di contatto, a partire dalla nazionalità degli arrestati – albanese in entrambi i casi – e dal tipo di sostanza stupefacente. Gli investigatori stanno proseguendo gli accertamenti per trovare eventuali legami tra il 32enne arrestato nel parcheggio dell'Esselunga di via Valentini e i connazionali presi a Galciana.
Legami o meno tra i due interventi, resta il fatto che, nel giro di 24 ore, sono stati tolti dal mercato, 33,5 chili di cocaina, che avrebbero reso più di tre milioni di euro una volta spacciati al dettaglio. Un colpo molto duro per le organizzazioni criminali che gestiscono lo spaccio sulla piazza pratese.
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