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Il cadavere di un cinese di 56 anni, Zhu Yunting, è stato scoperto nella tarda mattinata di oggi in via Gora del Pero al Macrolotto 1 di Prato. Il corpo è stato trovato in una pozza di sangue all'interno di un casottino adiacente a due pronto moda. Da un primo esame esterno del medico legale Linda Volpe, l'uomo presenta ferite da arma da taglio, probabilmente inferte con una mannaia oppure un'accetta. Colpi al volto e alla testa. Sul posto la Misericordia e la polizia con la Squadra mobile, coordinata dal dirigente Francesco Nannucci, e il sostituto procuratore Laura Canovai che ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, per omicidio volontario.
A scoprire il corpo, intorno a mezzogiorno e mezzo, sono stati i vigili del fuoco, chiamati dal nipote della vittima che dalla mattina cercava inutilmente lo zio. Provando ad aprire il casottino, lo ha trovato chiuso e ha quindi chiamato i pompieri che sono entrati rompendo una finestra sul retro. Solo dopo oltre un'ora e mezzo i vigili del fuoco sono riusciti ad aprire la porta principale, che era come sigillata.
Il casottino dove è stato trovato il cadavere è una ex cabina Enel e non ha niente a che fare con il vicino magazzino che ospita il Pronto Moda. Si tratta, infatti, di un immobile a se stante che, secondo quanto emerso, veniva utilizzato come ufficio da persone che non avrebbero collegamenti con gli affttuari del Pronto Moda. Da stabilire l’ora precisa della morte del cinese. Potrebbe essere avvenuta stanotte o ieri pomeriggio, mentre è certo che l’aggressione sia avvenuta all’interno del casottino.
Sul posto è arrivato anche il figlio della vittima e la fidanzata, ma il giovane ha dichiarato alla polizia che da molto tempo non aveva più rapporti con il padre.
Duro il commento a caldo dell'assessore Aldo Milone: "Abbiamo iniziato molto bene l'anno, con un omicidio all'interno di un Pronto Moda cinese – ha scritto sulla sua pagina Facebook -. Non mi meraviglio che ci siano anche dormitori all'interno. Facciamogli le abitazioni così evitiamo questi omicidi, vero? Immaginate cosa non succerebbe in quegli alveari umani".
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