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Trentenne scomparsa: Denisa potrebbe essere stata portata lontano da Prato. Focus degli inquirenti sul ruolo dell’avvocato, “coperto” dalla madre della giovane


La speranza è che possa essere ancora in vita, ieri il nuovo vertice in Procura per stabilire i prossimi passi. Cruciale per le indagini la testimonianza dell'amica: "Non si rassegnava al rifiuto, ha commissionato il rapimento"


Samuela Pagliara


Il tempo passa e di Denisa ancora nessuna traccia anche se crescono le possibilità che la giovane, sparita la scorsa settimana dal residence di via Ferrucci, dove si trovava per esercitare la professione di escort, non sia più in zona. La speranza, condivisa dagli inquirenti, è che possa essere ancora in vita.

Un’accelerazione improvvisa alle indagini è arrivata ieri, con l’iscrizione della madre della trentenne rumena nel registro degli indagati e la testimonianza preziosa dell’amica che avrebbe instradato le indagini. La pista seguita al momento è quella legata all’uomo, un avvocato del sud Italia, “ossessionato da lei e disposto a tutto pur di averla per sè”, a tal punto – è quanto riferisce l’amica ascoltata ieri dagli inquirenti- “da commissionare ad un gruppo di rumeni il suo rapimento”. Quello che è certo è che la mamma di Denisa, Maria Cristina Paun (49 anni), ha mentito, omettendo di aver parlato telefonicamente con l’avvocato, il presunto rapitore, dopo la scomparsa della figlia. L’avvocato era già conosciuto dalla famiglia e noto anche alle amiche della ragazza.

La procura di Prato ritiene l’amica ascoltata ieri una testimone credibile: è grazie alla sua deposizione che sono riusciti a ricostruire il passaggio chiave e a sequestrare il telefono Samsung della madre nella sua abitazione di Roma, confermando così il contatto telefonico con l’uomo. A raccontare all’amica come sarebbero andati davvero i fatti, sarebbe stata proprio la madre.

Intanto, però, la preoccupazione cresce anche alla luce delle agghiaccianti dichiarazioni riferite dall’amica agli inquirenti: “L’hanno seviziata e rotto tutti i denti”. Per la Procura si tratta ancora di sequestro e la ragazza sarebbe ancora viva. Sul movente, però, nessuna certezza. Così come non è chiaro il collegamento tra il presunto rapitore e la banda che avrebbe materialmente prelevato con la forza la ragazza dal residence di via Ferrucci. Il rapimento di Denisa potrebbe quindi non essere direttamente collegato ad un giro di prostituzione controllato e gestito, ma al ricatto – o forse al desiderio di vendetta -di un uomo rifiutato e invaghito al punto da prenderla con la forza e costringerla a stare con lui. Rapita di notte, con le prime ricerche scattate solamente giorni dopo, la donna potrebbe essere stata portata ovunque, anche molto lontano. Per questo le piste seguite dagli inquirenti proseguono anche fuori regione. Intanto, nella giornata di ieri, c’è stato un nuovo vertice tra investigatori e magistrati per fare il punto sui prossimi passi. Sul caso, oltre ai nuclei investigativi dei carabinieri di Firenze e Prato, anche il Ros. La madre della ragazza, ieri, si è intrattenuta per molto tempo all’interno dello studio della sua legale a Roma. L’avvocatessa, Marianna De Simone, è convinta che la strada seguita dalla Procura sia sbagliata: “Non ci risulta nessun rapimento o banda di romeni, l’avvocato che parla con la madre di Denisa non è un mediatore e non ha mai visto la ragazza in vita sua, non voleva un relazione con lei”. La sua assistita avrebbe nascosto il telefono e questa conoscenza “solo nella speranza di ottenere aiuto nelle ricerche”. In merito ai telefoni della madre di Denisa precisa: “E’ stata estratta una copia forense ma ha ancora i telefoni con i quali continua a sentirsi con questo avvocato”. L’uomo è stato descritto dalle due come un conoscente che in passato aveva assistito la famiglia in questioni amministrative. “Non ha mai detto dov’è Denisa- ancora De Simone- fa solo delle ipotesi”. samuela pagliara

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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