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Un vasto giro di spaccio di hashish è stato interrotto dai carabinieri che, la notte tra venerdì 24 aprile e sabato 25, hanno recuperato oltre 13 chili di hashish, arrestando tre maghrebini. Lo stupefacente, secondo gli investigatori, era destinato a rifornire una rete di microspacciatori attiva nella città e nelle zone limitrofe. I tre arrestati, invece (un marocchino di 27 anni clandestino, un suo connazionale di 29 anni regolare in Italia e un algerino di 25 anni, pure lui clandestino) avrebbero fatto parte di un livello intermedio tra i trafficanti che procuravano la droga e i piccoli pusher al dettaglio. Il blitz è scattato la sera di venerdì nella zona di Galciana. I militari della stazione di Iolo da tempo stavano tenendo sotto controllo uno dei due marocchini, sospettato di attività di spaccio. Venerdì sera lo hanno seguito fino a via Renzo Degli Innocenti, lungo l’argine del Fosso di Iolo. Qui i carabinieri, insieme ai colleghi della Compagnia intervento rapido del VI Battaglione, si sono appostati, osservandolo mentre camminava nervosamente. Finché non è sopraggiunta una Fiat Punto con a bordo l’altro marocchino e l’algerino. I tre si sono messi a confabulare e i carabinieri hanno deciso di entrare in azione. Alla vista dei militari i maghrebini hanno tentato la fuga, ma sono stati subito bloccati. In auto, occultati in un borsone, c’erano i 22 panetti di hashish, dal peso complessivo superiore ai 13 chili. I tre sono stati quindi arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sono ora a disposizione della magistratura. Le indagini proseguono, anche sui quattro telefonini sequestrati, per cercare di risalire al luogo di proveninienza dell’hashish.
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