L’attività di tre locali pubblici è stata sospesa dal questore di Prato, in base all’articolo 100 del Tulps poiché frequentati da soggetti con precedenti di polizia che disturbavano l’ordine e la sicurezza pubblica o per aver violato il divieto di somministrazione di alcol a minori di 18 anni. Le sospensioni sono scattate in seguito a i controlli effettuati sia dal personale delle Volanti sia da agenti in borghese.
I provvedimenti di sospensione, come spiegato in una nota della polizia, hanno la finalità di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, ma anche di creare un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi che da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità.
Nello specifico uno dei provvedimenti è relativo ad un bar di via Fiorentina in zona le Badie, solitamente frequentato da pregiudicati e usato anche come luogo di spaccio. Il bar era già stato sanzionato di recente due volte con analoghi provvedimenti amministrativi ed è al centro di numerosi esposti dei residenti. Un secondo provvedimento riguarda il locale cinese di via Filzi all’interno del quale si è verificata la brutale aggressione con tentato omicidio dei giorni scorsi, ritenuta parte della cosiddetta “guerra delle grucce”. Il locale dovrà restare chiuso per un mese. Il terzo provvedimento, infine, ha riguardato la chiusura temporanea per sette giorni di un locale in via del Campaccio per la violazione del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minori.
Sono in corso ulteriori accertamenti per valutare l’adozione di revoca della licenza per alcuni dei locali sanzionati.
Riproduzione vietata