Duemila cinquecento chili di rifiuti tessili pronti per essere smaltiti illecitamente sono stati sequestrati dalll'unità operativa Investigativa dela Municipale. Denunciato, per la seconda volta, il trasportatore un 46enne di origine cinese, e il titolare di una confezione del Macrolotto,
L’attività di indagine si inserisce nel filone che aveva portato la Municipale di Prato a collaborare con i colleghi di Firenze per lo smaltimento di rifiuti tessili nei cassonetti per la nettezza urbana di Rifredi dche ha coinvolto due cinesi di 46 anni ed il figlio di 20, entrambi regolari e residenti a Firenze.
I due sono stati poi denunciati per il trasporto e lo smaltimento illecito dei rifiuti tessili, insieme al titolare di una confezione del Macrolotto e nell’occasione sono stati sequestrati la ditta ed il furgone usato dai due cittadini cinesi. Il GIP del Tribunale di Prato ha inoltre disposto il sequestro preventivo degli altri 2 furgoni utilizzati per l’attività illecita. La ricerca di uno di questi ha appunto portato sabato scorso gli agenti dell’Investigativa ad intercettarlo al Macrolotto mentre accedeva al piazzale di una confezione. Gli agenti sono rimasti in osservazione durante le fasi di carico del furgone e lo hanno fermato una volta ripartito, accertando che, ancora una volta il cittadino cinese stava trasportando rifiuti tessili senza autorizzazione.
E stato quindi nuovamente denunciato all’Autorità Giudiziaria, così come il titolare della ditta che aveva conferito irregolarmente i sacchi di rifiuti.
In complesso l’attività di indagine svolta in questi mesi dalla fine del lockdown ha portato, anche in collaborazione con la Municipale di Firenze, al sequestro di 7 furgoni, un autoarticolato e 2 immobili, di cui uno a Firenze, e di ingenti quantitativi di rifiuti tessili destinati allo smaltimento illecito che adesso dovranno essere smaltiti regolarmente dai produttori.