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E' tornato dietro le sbarre di un carcere Piero Lombardi, meglio conosciuto come Rambo. L'uomo, che ha 66 anni, è stato arrestato nella sua casa di Montevarchi dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre dalla procura di Arezzo per una pena residua di un anno e sette mesi.
Lombardi è un volto noto alle forze dell'ordine e alle cronache. Più volte, in passato, si è reso protagonista di episodi eclatanti, come nel 2011 quando mise in scena un paio di clamorose proteste, prima all'ospedale e poi ai Servizi sociali di Prato, cospargendosi di benzina e minacciando di darsi fuoco. Anni prima aveva invece commesso una rapina a mano armata, con un complice, alla Conad di via Roma. Un'altra volta si era vestito da carabiniere per mettere a segno un colpo. In un'altra occasione, infine, si gettò dal quarto piano di un palazzo per evitare l'arresto. Nel tempo Lombardi ha collezionato condanne per sequestro di persona, rapina, furto, truffa e detenzione di armi.
Nel giugno 2014 l'episodio forse più clamoroso, quando Lombardi si presentò a volto scoperto a fare una rapina all'ufficio postale dove ritirava ogni mese la pensione. Naturalmente fu riconosciuto e arrestato nel giro di poco e Rambo confidò al magistrato che proprio quello era il suo scopo: uscito dal carcere, non riusciva a riadattarsi alla vita civile e così aveva scelto la scorciatoia per tornare dietro le sbarre. Chissà se anche stavolta ha accolto con il sorriso i carabinieri che sono tornati ad arrestarlo.
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