Condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per maltrattamenti, stalking e lesioni personali aggravati contro la compagna, si era reso irreperibile per evitare l’arresto. Nei giorni scorsi, però, l’uomo, un pratese di 44 anni, è stato rintracciato e bloccato a Prato dai carabinieri di Pistoia. La condanna era diventata definitiva a dicembre 2023 ma non era stato possibile recapitare all’imputato, già irreperibile da mesi, alcuna comunicazione, compresi i provvedimenti che gli avrebbero consentito di beneficiare di misure alternative al carcere.
Il 44enne era finito sotto inchiesta per i maltrattamenti contro la compagna messi in atto tra il 2020 e il 2021 a Quarrata e a Campi Bisenzio. Maltrattamenti continui che, denunciò la donna, aveva reso insopportabile la convivenza: violenze psicologiche, morboso controllo del telefonino, attacchi di gelosia. Il culmine – sempre il racconto della vittima – era stata la minaccia di morte e la minaccia di farla finire su una sedia a rotelle. “Vado in galera ma vi faccio la festa, ve la ricorderete”, la frase minacciosa rivolta alla convivente che viveva con la paura che si concretizzassero le parole dell’uomo circa la pubblicazione sui social di un loro video intimo. In una occasione, infine, il 44enne si era presentato sul posto di lavoro della donna e, dopo averla costretta a salire su un furgone, l’aveva aggredita provocandole lesioni.
I carabinieri di Pistoia hanno anche notificato un provvedimento relativo ad un altro processo penale nel quale l’uomo è imputato per aver privato dei mezzi di sussistenza la figlia minore e la di lei madre.
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