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Tre furti nel giro di una settimana e ogni volta i danni alle strutture che si sommano alla refurtiva portata via. Una cosa da mettere ko anche i meglio intenzionati, ma che non scoraggia i titolari del bar "Dovec'eralacoppe" di via Udine: "Siamo amareggiati e arrabbiati, ma non l'avranno vinta, questo è sicuro" dice Primiano D'Addetta, responsabile del punto bar, dopo l'ennesima notte passata in bianco. Era successo sabato 29 e domenica 30 luglio. E' successo di nuovo stanotte, 7 agosto. "L'allarme è scattato poco dopo mezzanotte – racconta D'Addetta -. Ho sperato che fosse un falso allarme ma, appena ho guardato il video delle telecamere, ho visto due persone dentro il locale. Secondo me erano le stesse delle altre due volte. Fisico uguale e, soprattutto, si muovevano come se ormai conoscessero bene dove andare".
Il risultato è stato lo stesso dei due precedenti colpi: la vetrata mandata in frantumi con un tombino, nonostante fosse un modello antisfondamento, il computer e i palmari appena ricomprati portati via insieme a molta merce, compresa quella contenuta nei congelatori.
"Mi sono precipitato sul posto – prosegue il responsabile del punto bar- e nel giro di cinque minuti è arrivata anche la polizia, ma ormai di ladri non c'era più traccia".
Logica l'amarezza e anche la rabbia: "Non è giusto – dice -, abbiamo fatto tutto il possibile: dalle telecamere all'allarme, alle vetrate rinforzate. Ma se non ci sono più controlli tutto è inutile. Questa è una zona presa di mira, non solo i furti nel nostro locale, ma anche i vetri delle auto spaccati e i furti sulle vetture. E' il Far West, soprattutto la notte, e servono più controlli, ma noi non ci arrendiamo e siamo pronti a ripartire".
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