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Terratetto e magazzino di Paperino usati come dormitorio e mensa: scatta il sequestro


Controllo della polizia municipale che ha evidenziato il precario stato igienico-sanitario dei locali. Sigilli anche ad una soffitta del centro storico utilizzata come affitacamere senza nessuna autorizzazione


Redazione


Due abitazioni e un laboratorio sono stati sequestrati per esercizio abusivo di affittacamere dalla polizia municipale che ha anche trovato una ragazza in clandestinità per la quale sono state aperte le procedure di rimpatrio. E' questo il risultato di una serie di controlli iniziati da una filatura di Paperino gestita da un uomo di nazionalità cinese e poi estesi al centro storico.
A Paperino, la Municipale ha svolto due controlli contemporanei, uno presso la sede della ditta che  nell'area artigianale e l'altro nella vicina abitazione, residenza di un dipendente che è poi risultato essere il gestore dell'attività. Oltre ad alcune irregolarità accertate all'interno dello stabilimento produttivo, gli agenti hanno constatato che l'abitazione, costituita da un terratetto con un piccolo laboratorio sul retro, era stata collegata con questo stesso magazzino, trasformato in un dormitorio per i dipendenti. Un altro dormitorio con nove posti letto era stato realizzato anche all'interno della casa, utilizzando impropriamente a questo scopo la soffita. Gli alloggi in soffitta e nel magazzino sono risultati sottodimensionati e privi di aria e luce adeguati. In totale sono stati accertati oltre una ventina di posti letto. L'abitazione, inoltre, è risultata essere utilizzata anche come mensa e refettorio per i lavoratori in condizioni di igiene e salubrità non idonee. Pessime le condizioni generali dell'immobile in cui erano visibili infiltrazioni di umidità sia dalla copertura che dalle fondamenta e la cui impiantistica elettrica è risultata manomessa con cavi e dispositivi illuminanti a rischio di contatto diretto.
Il titolare della ditta al momento del controllo si trovava all'interno dell'abitazione insieme con diversi operai. Dalle verifiche effettuate, è emerso che delle tredici persone sorprese nell'abitazione, solo quattro adulti e diversi bambini risultano regolarmente residenti. Tra di essi non figurava il tirolare, che è risultato essere domiciliato in un'abitazione del centro storico, in una camera ricavata nella soffitta di quella stessa casa.
Il controllo incrociato presso l'indirizzo indicato nella richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, ha messo in evidenza che l'appartamento e la soffitta dell'alloggio in centro erano affittati a terzi, estranei al nucleo famigliare dell'affittuaria, anche questa di nazionalità cinese così come la proprietaria.
E' così scattata la contestazione dell'esercizio abusivo dell'attività di affittacamere con relativo sequestro amministrativo dei locali con particolare riferimento al sottotetto, abitato nonostante fosse privo dei requisiti di abitabilità.
Nell'affittacamere abusivo è stata rinvenuta anche una ragazza cinese in stato di clandestinità che dopo le procedure identificative è stata trasferita, a cura del personale della Questura, presso un Centro di Permanenza e Rimpatrio vicino a Roma.
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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